Where I was not
Where I was not, è un tavolo di confronto su strategie di ridefinizione di immaginari di confine a partire dai contenuti del progetto The Wall. Art Face to Face with Borders, che presenta a Careof fino al 18 febbraio il lavoro di 17 artisti polacchi e internazionali.
Comunicato stampa
Careof presenta
Where I was not
Per una riflessione intorno agli immaginari di confine
Incontro 4 febbraio 2015
ore 17.30 - 19.30
Intervengono
il curatore Stanislaw Ruksza
l’artista Lukasz Trzcinski
Where I was not, è un tavolo di confronto su strategie di ridefinizione di immaginari di confine a partire dai contenuti del progetto The Wall. Art Face to Face with Borders, che presenta a Careof fino al 18 febbraio il lavoro di 17 artisti polacchi e internazionali.
Nel corso dell’incontro, mercoledì 4 febbraio, il curatore della mostra Stanislaw Ruksza e l’artista Lukasz Trzcinski approfondiscono i temi chiave del progetto e si confrontano con il pubblico riunito attorno all’opera di Magda Fabianczyk, concepita come tavolo di lavoro fra la comunità Rom di Bobrek in Polonia e i rappresentanti del governo locale.
Da questa prima suggestione, l’incontro intende poi ripercorrere alcuni dei temi sollecitati dalle opere in mostra, per soffermarsi su criticità, potenzialità e strategie del fare artistico, declinato in interventi accumunati da un interesse verso la ridefinizione di immaginari di confine, nell’accezione più ampia, territoriale, culturale, socio politica.
In dialogo con i due ospiti polacchi, Careof presenta una prima serie di esperienze italiane: Dencity presentato dalla coordinatrice del progetto e antropologa Erika Lazzarino e dalla curatrice Silvia Simoncelli, Foresta Bianca dal curatore Matteo Balduzzi e il lavoro degli artisti Leone Contini e Giuseppe Fanizza.
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L’incontro si svolge nell’ambito di
The Wall. Art Face to Face with Borders
a cura di Stanislaw Ruksza
un progetto di Fondazione Imago Mundi e Center for Contemporary Art Kronika di Bytom in collaborazione con Careof, con il supporto di Polish Ministry of Culture e National Heritage e del Consolato Generale di Polonia a Milano.
con opere di Pawel Althamer, Wojciech Doroszuk, Magda Fabianczyk, Giuseppe Fanizza, Nina Fiocco, Khaled Jarrar, Giovanni Morbin, Marina Naprushkina, Joanna Rajkowska, REP, Santiago Sierra, Stephanie Syjuco, Grzegorz Sztwiertnia, Lukasz Trzcinski, Krzysztof Wodiczko, Piotr Wysocki.
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Stanisław Ruksza (1979) laureato in Storia dell’arte alla Jagiellonian University di Cracovia, dirige il Centro di Arte Contemporanea Kronika di Bytom Dal 2007 è membro del Krytyka Polityczna (Political Critique), il più importante network di istituzioni e attivisti dell'Est Europa. É autore di numerosi articoli sull’arte contemporanea.
Lukasz Trzcinski (1975) è artista, curatore e fotografo documentarista. Ha lavorato in oltre 40 paesi, tra cui l'Afghanistan, l'Iraq, l'Indonesia, la Russia e il Medio Oriente. E' autore e curatore di numerose mostre in Polonia e all'estero. Dal 2005 dirige la Fondazione Imago Mundi di Cracovia. [www.imagomundi.pl]
Kronika è un centro per l’arte contemporanea fondato nel 1991 a di Bytom, Il centro si dedica all’esplorazione delle interconnessioni tra la teoria dell’arte contemporanea, l’attivismo, la musica, la politica, le scienze sociali, l'istruzione, il cinema, il teatro, il turismo alternativo, il design e l’architettura.
[www.kronika.org.pl]