While The Vertebrae of Time Continue to Spin
In mostra un percorso scandito da narrazioni utopiche diverse ed eterogenee.
Comunicato stampa
While the Vertebrae of Time Continue to Spin
presenta una ricognizione tra opere recenti di
Gillian Brett, Taisia Korotkova e Arseny
Zhilyaev, riunite attorno all'indagine sul rapporto
sempre più stringente tra tecnologie attuali e futuro
dell'umanità. La mostra collettiva presso la sede
genovese di C+N Gallery CANEPANERI, cura di
Alessandra Franetovich, si struttura in un
percorso scandito da narrazioni utopiche diverse
ed eterogenee, le quali trovano nei paradossi e
contrasti che regolano il rapporto con le tecnologie
una chiave interpretativa adatta a postulare visioni
di matrice critica, e ad elaborare estetiche
interspecie e post-umane di tono retrofuturista.
Telescopi in orbita, schermi e intelligenza artificiale
sono alcune delle fonti iconografiche di riferimento
e, al tempo stesso, punti di partenza per esporre
una riflessione su un periodo storico
contraddistinto dall'introduzione di nuove forme di
conquista spaziale, accelerazionismo,
accumulazione, inquinamento e disparità sociale.
Perseguendo l'alinearità del tempo e corrugando
le distanze cronologiche, While the Vertebrae of
Time Continue to Spin trae le sue premesse
dall'immagine delle vertebre di due secoli data da
Osip Mandelstam nella poesia Vek (Il secolo)
scritta nel 1923. Riprendendo le parole visionarie
del poeta, la mostra riapre un interrogativo irrisolto
sulle difficoltà di ricongiungere e pacificare passato
e futuro, compito dell'artista e del poeta.
Alessandra Franetovich è dottore di ricerca in storia
dell'arte contemporanea, critica e curatrice. Attualmente è
curatrice presso Cripta747, Torino, direttrice scientifica di
Cantieri Aperti ed è docente presso Naba, Milano. Le sue
ricerche sono state presentate in istituzioni universitarie in
Italia ed Europa e ha ricevuto borse di studio da
Quadriennale di Roma, Regione Toscana, Garage
Museum of Contemporary Art, Mosca, V-A-C Foundation,
Mosca. Nel 2019 ha vinto il Premio Mosca per giovani
curatori italiani indetto dal Ministero degli Affari Esteri e
Ministero dei Beni Culturali. Ha curato e collaborato a
mostre, progetti e residenze artistiche e ha collaborato con
gallerie, spazi no profit, festival, istituzioni museali. I suoi
testi sono stati pubblicati su cataloghi e riviste tra cui e-flux
journal, Middle Plane, Castello di Rivoli, Centro Pecci and
Cosmic Bulletin.
Gillian Brett (1990, Parigi, Francia), è un’artista
francese, vincitrice del Premio Xiaomi HyperCharge di
Artissima 2021, “la cui ricerca meglio comunica la carica
che l’innovazione e la cultura sanno dare alla società
contemporanea e di come l’arte possa essere il punto
di partenza per riavviare un processo di
trasformazione”, sceglie di usare gli scarti tecnologici
come materiale per le sue sculture e installazioni –
realizzate da componenti elettrici, resina, plexiglass,
acciaio, alluminio, motori, degli schermi danneggiati o
rotti – che vengono riciclati per dargli una nuova identità.
Taisia Korotkova (1980, Mosca, URRS) vive e lavora
a Milano, ed è nata a Mosca dove nel 2003 si è laureata
all'Institute of Contemporary Art (Mosca) e nel 2004 si è
diplomata all'Accademia d'arte statale V. I. Surikov. Nel
2010 ha vinto il Kandinsky Prize e i suoi lavori sono nelle
collezioni della State Tretyakov Gallery, Mosca,
MMOMA, Institute of Russian Realistic Art, Uppsala Art
Museum, collezione del presidente della Repubblica
austriaca, Moscow City Hall e in collezioni private.
Le opere di Taisia Korotkova sono state esposte in
mostre personali e collettive tra cui Glittering
Landscapes, Cripta747, Torino (2023); Cosmopolita,
Cittadella degli Archivi di Milano, (2023); Novacene,
Utopia Lille 3000, Lille, France (2022); Dark Forest,
State Tretyakov Gallery, Mosca (2021); New Habitat,
Kottinspektionen, Uppsala (2018); 4th Ural Industrial
Biennial of Contemporary Art, Ekaterinburg (2017); 4th
Moscow Biennale of Contemporary Art, main project,
Mosca (2011).
Arseny Zhilyaev è (1984, Voronezh, URSS) è un
artista con sede a Venezia. Le opere dell’artista sono
state esposte alla Manifesta 13 di Marsiglia, alle
Biennali di Gwangju, Liverpool, Lione, Riga, Salonicco,
Shanghai (in Novembre 2023) e alla Triennale di
Lubiana, nonché alle mostre del Centre Pompidou, del
Palais de Tokyo (Parigi); de Appel (Amsterdam); HKW
(Berlino); Kadist Art Foundation (Parigi e San
Francisco); Fondazione V-a-c (Mosca e Venezia).
Zhilyaev si è laureato alla Voronezh State University
(2006); Istituto di arte contemporanea di Mosca (2008);
e MA International Program, Valand School of Fine Arts,
Göteborg, Svezia (2010). L’artista pubblica articoli sulla
rivista e-flux, Iskusstvoznanie, Colta.ru, Artguide.ru. Le
opere di Arseny Zhilyaev sono in collezioni di Tate
Modern (London), M HKA, Museum (Antwerp); Kadist
Art Foundation (Paris, San Francisco); MSU Zagreb
Museum of Contemporary Art and others