Whitespace

Informazioni Evento

Luogo
RICCARDO COSTANTINI CONTEMPORARY
via Goito, 8 - 10125 , Torino , Italia
Date
Dal al
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Il titolo si ispira ironicamente al mondo informatico dove il whitespace è un linguaggio di programmazione detto esoterico per la sua complessità poiché utilizza solo spazi bianchi, tabulazioni e ritorni a capo. 

Comunicato stampa

WHITESPACE

 

Piergiorgio Colone

Chiara Di Pofi

Paolo Fiorini

Katerina Frgalova

Cristiano Iafrate

Irene Margiotti

Cristiana Pagliarella

Manuel Picozzi

23.11.2023 | 13.01.2024

 

opening: giovedì 23 novembre 2023 – h. 18:00 

 

Riccardo Costantini Contemporary

via Goito 8, Torino

 

 

Torino, giovedì 23 novembre 2023 alle ore 18:00 la galleria Riccardo Costantini Contemporary inaugura nei propri spazi la mostra Whitespace.

“Whitespace” è un progetto espositivo con opere di studenti selezionati dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

Il titolo si ispira ironicamente al mondo informatico dove il whitespace è un linguaggio di programmazione detto esoterico per la sua complessità poiché utilizza solo spazi bianchi, tabulazioni e ritorni a capo.

La mostra si propone di evidenziare la dimensione temporale e spaziale a cui si affacciano i giovani studenti-artisti verso il termine degli studi: li attende una pagina vuota su cui scrivere la loro identità adulta e un appello a misurarsi con la realtà del mondo del lavoro. Una soglia esistenziale che implica un cambiamento di pelle ed un’assunzione di responsabilità che definisce la libertà creativa dell’individuo.

Essere proiettati nel mondo dell’arte con l’urgenza di verificare e utilizzare gli strumenti espressivi maturati durante il percorso di studi , è la prima di tante prove necessarie per la crescita di ciascun soggetto.

La mostra contempla l’esposizione di opere pittoriche, sculture e video e successivamente approderà a Roma ed Alatri.

 

“Whitespace” è ideata dai docenti della Scuola di Pittura, Saverio Todaro e Gioacchino Pontrelli, con la collaborazione di Donatella Spaziani, Maurizio Savini e Gino Sabatini Odoardi. Coordinamento e organizzazione Giuseppina Digrandi, docente di Psicologia dell’Arte.