Who Cares? 01
Who Cares?: Il titolo si riferisce a una tipica espressione anglosassone che significa “A chi importa?”, ma al contempo l’accezione prevede anche la domanda sul “chi è interessato”, quindi “chi se ne cura” e per questo è legato alla figura professionale che gestisce, progetta e fa crescere un evento d’arte.
Comunicato stampa
Who CARES?
Progetto di Gianni Moretti
Intervengono:
Manuela Pacella | Martina Cavallarin
6 dicembre ore 18.30
scatolabianca(etc.)
Via Ventimiglia (angolo Via Privata Bobbio)
20144 Milano
Giovedì 6 dicembre 2012 scatolabianca inaugura il suo primo appuntamento di Who CARES? nella sede milanese scatolabianca(etc.).
Who CARES?: Il titolo si riferisce a una tipica espressione anglosassone che significa “A chi importa?”, ma al contempo l’accezione prevede anche la domanda sul “chi è interessato”, quindi “chi se ne cura” e per questo è legato alla figura professionale che gestisce, progetta e fa crescere un evento d’arte. Stimolante è evidenziare e sviscerare il punto di vista personale del critico e/o del curatore: criterio di scelta della mostra, misurazione e metodologia di misurazione del lavoro dell’artista, selezione ragionata delle opere, punti di vista concentrici su pluralità, visioni, interferenze prima e durante una mostra d’arte contemporanea o la stesura di un testo critico.
Ciò che ci interessa é l'indagine del cono d'ombra, quella parte di ricerca del critico e/o curatore meno nota, non ancora sottoposta al controllo, la pagina d'appunti prima che questa sia cristallizzata nella sua forma definitiva. Vorremmo illuminare per una sera il tavolo del suo studio portandone alla luce un frammento.
A Who CARES? ci sará un tavolo bianco sul quale verrá chiesto, ai due interlocutori, di depositare un oggetto, un qualsiasi oggetto (una foto, una nota, un cimelio, un detonatore, un francobollo, una parola) che dia l'accesso alla cassaforte, che sia la chiave, una chiave o una delle chiavi possibili.
Who CARES?: 01 Manuela Pacella | Martina Cavallarin
Manuela Pacella:
a. 2010: My Generation. Dentro Roma II - Artisti under 35, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Roma.
b. 2012: Patria Interiore, Golden Thread Gallery, Belfast; Les Intermittences du coeur, Ex Elettrofonica, Roma.
Martina Cavallarin:
a. 2008: critica e curatrice aggiunta di Lóránd Hegyi, La Sostenibile leggerezza dell’essere (The Bearable Lightness of Being), Palazzo Pesaro Papafava,
Collateral 11° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia Out There: Architecture Beyond Building.
b. 2012: critica e curatrice undici allunaggi possibili, Cà Zenobio, Venezia.
Manuela Pacella, critica e curatrice indipendente. I suoi interessi possono dividersi in due grandi aree: quello della fotografia storica (con particolare riguardo al rapporto tra arte e fotografia e alla fotografia di famiglia) e quello delle arti visive contemporanee, dagli anni Settanta ad oggi ma con particolare riguardo alle giovani generazioni e a tematiche concernenti la memoria, sia collettiva che privata.
Collabora con riviste di settore, con gallerie private ed istituzioni. Dal 2007, come storica della fotografia, lavora presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.
Martina Cavallarin, critica e curatrice indipendente, direttrice artistica di scatolabianca. Si occupa di arti visive contemporanee con uno sguardo che spazia tra differenti linguaggi e necessarie contaminazioni. Il senso è quello di esplorare possibilità, processi in progressione, espansione dell’errore, indagini sulle imperfezioni, memoria e atemporalità, mutazioni, esplorazioni relazionali, sociali e ecocompatibili, della ricerca espressa dai talenti più emergenti e trasversali del panorama artistico, prevalentemente italiano.