William Aparicio – Dove il cuore batte
Nel progetto di William Aparicio Studies on singularity presentato per la prima volta in Italia a Gli eroici furori il volto delle persone scompare e l’artista si concentra sul potere della risonanza della gabbia toracica.
Comunicato stampa
Nel progetto di William Aparicio Studies on singularity presentato per la prima volta in Italia a Gli eroici furori il volto delle persone scompare e l’artista si concentra sul potere della risonanza della gabbia toracica. Da una tassonomia di circa 200 persone
coinvolte a Bogotà in Colombia, sono state evidenziate variabili come la professione, il mestiere o il genere, evidenziando l'unicità dell'individuo attraverso il suo abbigliamento, gli accessori che porta, o quelli che non porta, la sua nudità.
La particolarità del progetto è data anche dall’utilizzo di uno scanner, apparecchiatura installata in spazi pubblici dove Aparicio ha invitato alcuni passanti a farsi scansionare la zona del petto, quella del cuore che batte, dove è scandito il tempo del corpo.
I confronti tipologici stabiliscono micro-narrazioni a partire dalla forza della somiglianza rafforzata dalle particolarità delle differenze.
L'abbigliamento è un elemento significativo nella costruzione dell'identità. Attraverso l'abbigliamento prende forma il nostro ruolo sociale e il corpo configura diverse interfacce con il mondo. In questo progetto, le immagini sono realizzate con uno scanner come dispositivo di acquisizione fotografica. La luce del dispositivo viaggia lungo la superficie del petto o del tessuto, i battiti del cuore si amalgamano con lo spostamento del sensore che configura la forma, l'istante fotografico è esteso nel tempo. Il processo di scansione produce immagini ad alta risoluzione e dettaglio. La scarsa profondità di campo dello scanner rende necessario che le persone siano a stretto contatto con il dispositivo, cosi la luce viaggia lungo il torace che abbraccia
la macchina e la “superficie”, la pelle nuda o vestita della persona, si trasforma in un'immagine. La luce dello schermo viene ribadita come parte significativa della nostra esistenza nel mondo. Il tempo dell'immagine e il tempo del corpo si intrecciano nella luce dello schermo.
Biografia
Nato a Bucaramanga, Colombia, nel 1985, William Fernando Aparicio è un artista e fotografo colombiano. Si è laureato in Arti Plastiche presso l’Università Nazionale della Colombia nel 2008. Due anni dopo si è laureato come specialista in fotografia e nel 2017 ha conseguito il Master of Fine and Visual Arts presso la stessa università. William ha lavorato come professore di immagine digitale, fotografia e arte in diverse università di Bogotà per 8 anni. Ha esposto il suo lavoro individualmente in 6 occasioni in Colombia e Spagna e ha partecipato a più di 40 mostre collettive. Ha ricevuto diversi riconoscimenti accademici e professionali, come ad esempio “Vincitore dell’8° Salone d’arte giovane”, Club el Nogal Bogotà, 2015.
Nei suoi progetti creativi riflette sulle diverse possibilità del dispositivo fotografico, esplora l’universo della digitalizzazione dell’esperienza umana. Si dedica al ritratto esplorando la possibilità di scoprire e raccontare storie uniche nelle strade della città e approfondisce i fondamenti della fotografia con la costruzione di camere oscure artigianali nella sua ricerca sull’immagine. Si è trasferito a Milano nel 2019, dove prosegue la sua attività artistica e fotografica. Si è appena conclusa (febbraio 2023) la sua mostra Estranei, a cura di Alessandro Curti, allo Scalo Lambrate di Milano.