Winfred Gaul – con Amore/dialogo con Monet
Mostra/evento dell’artista internazionale Winfred Gaul dal titolo “con Amore/dialogo con Monet” a cura di di Bruno Corà.
Comunicato stampa
Per celebrare il ventennale dalla scomparsa del maestro Winfred Gaul, le Edizioni
Roberto Peccolo di Livorno, in collaborazione con la Galleria Artenetwork Orler di
Marcon, hanno organizzato, insieme alla signora Barbara Gaul, la prima retrospettiva
personale a Venezia dedicata a questo artista, con una selezione delle sue opere più
importanti e rappresentative.
Winfred Gaul, nato a Dusseldorf in Germania nel 1928, fin dalla giovane età è presente
sulla scena della pittura tedesca del dopoguerra, passando dall’informale all’astrazione
geometrica di stampo minimale, fino alla Pittura Analitica, di cui è anticipatore e
protagonista. Ha lungamente soggiornato in Italia, a Roma nei primi anni sessanta, e
specialmente in Liguria, dove ha dipinto, fra il 1973 e il 1985, alcune notevoli serie di
opere particolarmente significative per la sua carriera ed influenti sugli artisti a lui
contemporanei.
Oggi molte di queste opere sono presenti in diversi Musei in Germania ed in Europa,
oltre che in numerose collezioni pubbliche e private.
In occasione di questo speciale evento le Edizioni Roberto Peccolo, con la
partecipazione della Galleria Artenetwork Orler, hanno selezionato due cicli di lavori:
“Con Amore”, dodici opere dipinte a tecnica mista su cartone Fabriano di grande
formato e “Dialogo con Monet”, una attenta scelta di dieci dipinti eseguiti in due o tre
fasi su tela. Tutte opere queste, come acutamente sottolinea Bruno Corà nella
prefazione al catalogo della mostra, intese fra “la pittura e la memoria”, nelle quali
sono espliciti i riferimenti di Gaul agli artisti da lui stesso più amati, come Monet e
Matisse.
L’evento espositivo che si terrà a Venezia ed il relativo catalogo fanno parte di una
Trilogia di esposizioni progettate da Edizioni Roberto Peccolo, in collaborazione con
Stefano Orler e Willy Montini della Galleria Artenetwork Orler, i quali da anni
sostengono e propongono l’opera ed il lavoro di Winfred Gaul. In occasione di questa
mostra sono state scelte opere realizzate proprio in Italia dall’artista che, nato in
Germania, qui ha trovato luoghi dove il proprio carattere, forse più mediterraneo che
nordico, si è specchiato nella pittura.
Recenti studi di alcuni storici dell’arte ritengono tali opere fondamentali per una
revisione critica del lavoro di Gaul e indispensabili per rivalutarne il valore, sia in
senso critico che sul mercato. Così sottolinea ad esempio Kay Heymer, curatore del
Museo Küppersmühle di Duisburg, nel suo testo in catalogo.
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La Trilogia di mostre dal titolo generale “Winfred Gaul: Pittura e Memoria” si sta
svolgendo in un itinerario suddiviso in tre tappe, frazionate nel tempo e con presenze
di serie di opere diverse tra loro.
La prima frazione si è già svolta presso il Centro CRAC di Taranto, diretto da Giulio De
Mitri, (10 Dicembre 2022/ 30 Gennaio 2023) dove sono stati esposti i lavori della serie
“Recycling” (cartoni da imballaggio usati e ridipinti con acrilici da Gaul). La mostra e il catalogo
sono stati a cura di Alberto Zanchetta, con uno scritto di Roberto Lacarbonara.
Nella prossima frazione della Trilogia, in programma per la fine di Settembre presso la
Fondazione CAMUSAC di Cassino (Fr), proposta da Bruno Corà, saranno visibili le opere
della serie dei “Markierungen” (grandi tele dall’impianto minimale) dipinte da Gaul nel suo
studio in Liguria durante gli anni della Pittura Analitica 1972/1978, alcune delle quali
furono poi esposte nel 1977 alla Documenta 6 di Kassel.
Nell’attuale tappa veneziana, con l’apertura del 16 Giugno 2023 presso lo Spazio
Artenetwork Orler di Fondamenta de la Pasina 1114, si potranno vedere le tecniche
miste su carta della serie “Con Amore” e i dipinti su tela della serie “Dialogo con Monet”.
Quest’ultima serie, realizzata tra il 1982 e il 1995, è il doveroso omaggio che Winfred
Gaul rende al grande maestro impressionista, a suo avviso iniziatore non solo de
”l’impressionismo”, ma soprattutto di una pittura finalmente libera nei gesti e dalle
forti colorazioni.
A conferma storica dell’impegno di Gaul su questo tema sono esposti anche quattro
importanti dipinti datati 1961 provenienti da collezioni private italiane.
Durante la vernice Bruno Corà introdurrà la mostra, dialogando con il curatore Alberto
Zanchetta sulla tematica delle opere esposte. Il catalogo bilingue (Italiano/Tedesco) sarà a
disposizione del pubblico interessato e contiene, oltre alle immagini dei quadri esposti,
la prefazione di Bruno Corà, lo scritto di Alberto Zanchetta, un ricordo dell’amico
Gianfranco Zappettini e il testo di Kay Heymer, chef-curator del Museo di Duisburg.