Jean-Marie Barotte – Il segno e la forma. La sintesi dell’infinito
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WIZARD LAB è lieta di presentare la sua mostra inaugurale: Jean-Marie Barotte, Il segno e la forma. La sintesi dell’infinito, a cura di Viviana Gatica.
Comunicato stampa
WIZARD LAB è lieta di presentare la sua mostra inaugurale: Jean-Marie Barotte, Il segno e la forma. La sintesi dell’infinito, a cura di Viviana Gatica.
Jean Marie Barotte (1954-2021) nasce a Milano da padre francese e madre italiana. Fin da giovane, frequenta gli ambienti della scena culturale milanese, avvicinandosi in particolare al mondo del teatro di ricerca.
La curatrice della mostra, Viviana Gatica, spiega che il titolo della mostra, Il segno e la forma. La sintesi dell’infinito, ha origine “nella sua pratica artistica, che si sviluppa attorno alla creazione di un linguaggio espressivo inedito, che esplora in profondità i meccanismi formali dei simboli e della scrittura. Tali elementi, intrisi di significato filosofico, sono integrati in una rigorosa disciplina astratta che ne costituisce il fondamento strutturale. Il risultato è un corpus di opere che intreccia dimensioni formali e spirituali invitando a una riflessione profonda sulla natura del segno e del pensiero dell’artista”.
Con questa prima mostra, WIZARD LAB annuncia la rappresentanza esclusiva dell’Archivio di Jean-Marie Barotte (Fonds Barotte Madau FDBM) in Italia. Questa iniziativa congiunta permetterà alla galleria di promuovere e valorizzare il lavoro dell’ artista franco-italiano, noto per la sua capacità di combinare tecniche tradizionali ed esperimentali attraverso diverse discipline artistiche.
WIZARD LAB, in stretta collaborazione con l’Archivio di Jean-Marie Barotte FDBM, si impegna a rendere accessibile il suo vasto corpus di opere a un pubblico più ampio, attraverso mostre in spazi privati e istituzionali, fiere d’arte, eventi e la promozione della ricerca.