WOP! works on paper
L’acronimo WOP (without papers) si riferiva agli italiani immigrati negli Stati Uniti, senza i documenti (papers). Giocando con le parole è diventato works on paper, una mostra che Fabbri Contemporary Art dedica ai lavori su carta di artisti italiani e stranieri.
Comunicato stampa
L'acronimo WOP (without papers) si riferiva agli italiani immigrati negli Stati Uniti, senza i documenti (papers). Giocando con le parole è diventato works on paper, una mostra che Fabbri Contemporary Art dedica ai lavori su carta di artisti italiani e stranieri.
Christiane BEER, Alessandro BERGONZONI, Irma BLANK, Renata BOERO, Stephane BORDARIER, Marco CASENTINI, Enrico CASTELLANI, Claudio CITTERIO, Sonia COSTANTINI, Domenico D'OORA, Roberta di GIROLAMO, Sergio FERMARIELLO, Emanuela FIORELLI, GASPARE, Marco GASTINI, Mariella GHIRARDANI, Arianna GIORGI, Paolo IACCHETTI, Alan JOHNSTON, Adele LOTITO, Matt McCLUNE, Yari MIELE, Elena MODORATI, Carmengloria MORALES, Gianni MORETTI, Maria Elisabetta NOVELLO, Paola PEZZI, Pino PINELLI, Alex PINNA, Paolo RADI, Roberto RIZZO, Aurelio SARTORIO, Antonio SCACCABAROZZI, Paolo SERRA, Sean SHANAHAN, Giuliana STORINO, Giuseppe UNCINI, Jan VANDER PLOEG,Valdi SPAGNULO, Grazia VARISCO, Susan YORK, Antonella ZAZZERA
l'espressione eterogenea degli artisti in mostra, affidata al segno, al cromatismo, alla tattilità o alla trasparenza, si apparenta quindi all'essenzialità della comunicazione che il medium della carta veicola, coerentemente alla linea di ricerca della galleria e tanto più attuale in questo particolare momento.
alle 19.30 concerto/performance
Nicola DI CAPRIO
Il bambino cosmico che risiede in me, sorride beffardo
percussioni varie, oggetti risonanti, giocattoli, voce e altro ancora