Wunderkammer – Apollinaire e l’invenzione “surréaliste”
La mostra dossier presentata nella Wunderkammer della GAM rinnova la stretta collaborazione con la Fondazione Ferrero di Alba e crea un significativo collegamento con il convegno internazionale Métamorphoses d’Apollinaire, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino in collaborazione con le Università del Kent e di Paris-Nanterre, in occasione del centenario della morte di Guillaume Apollinaire (1880-1918).
Comunicato stampa
La mostra dossier presentata nella Wunderkammer della GAM rinnova la stretta collaborazione con la Fondazione Ferrero di Alba e crea un significativo collegamento con il convegno internazionale Métamorphoses d'Apollinaire, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino in collaborazione con le Università del Kent e di Paris-Nanterre, in occasione del centenario della morte di Guillaume Apollinaire (1880-1918).
Organizzata in parallelo alla mostra alla Fondazione Ferrero di Alba dei capolavori dadaisti e surrealisti del Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, l’esposizione in Wunderkammer propone un antefatto di quelle ricerche, illustrando alcuni aspetti emblematici dell'avanguardia parigina degli anni Dieci.
Fulcro della mostra è la prima rappresentazione, nel 1917, de Les Mamelles de Tirésias di Apollinaire, un testo paradossalmente sospeso tra il registro tragico e quello comico e grottesco, a proposito del quale l'autore coniò l'aggettivo “surréaliste”.
Grazie alla disponibilità degli Archives Férat di Parigi, sono presentati in mostra i bozzetti delle scene e dei costumi realizzati dal pittore cubista di origini russe Serge Férat (1881-1958). In concomitanza con la mostra, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino ospiterà, la sera del 22 ottobre, la rappresentazione delle Mamelles de Tirésias messa in scena dalla compagnia parigina Waou Production.
Il percorso espositivo ricostruisce inoltre attraverso lettere e disegni il tessuto di rapporti e di scambi che univa, intorno alle riviste Les Soirées de Paris, SIC e Nord-Sud, il folto gruppo di scrittori e pittori vicini ad Apollinaire, con una particolare attenzione per la figura di André Salmon (1881-1969), primo estimatore e difensore, insieme ad Apollinaire, di Picasso e dell’estetica cubista. Grazie alla disponibilità degli Archivi Salmon di Torino sono esposte alcune caricature che offrono una galleria di personaggi centrali per la formazione dell'avanguardia parigina, tra i quali spicca il creatore della Patafisica Alfred Jarry (1873-1907), autore di culto sia per i dadaisti sia per i surrealisti.
Fin dal 1912 Apollinaire aveva sostenuto e difeso la pittura di Giorgio de Chirico (1888-1978), destinata a influenzare nel decennio successivo le riflessioni sull'arte di poeti e pittori surrealisti. La mostra si conclude con l'omaggio che nel 1930 de Chirico volle dedicare all'amico dei suoi anni parigini illustrando con una serie di 68 litografie l'edizione Gallimard dei Calligrammes, i componimenti poetico-visuali composti da Apollinaire tra il 1913 e il 1916, la cui raccolta completa era stata pubblicata per la prima volta nel 1918.