Wunderkammer – Gigi Chessa
La Wunderkammer della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta un’inedita mostra dedicata ad una quindicina di bozzetti realizzati da Gigi Chessa per alcuni degli spettacoli che si svolsero nel Teatro di Torino, tra cui spicca L’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini allestita per l’inaugurazione nel 1925.
Comunicato stampa
GIGI CHESSA
Costumista e scenografo
A cura di Anna Bondi
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Wunderkammer - secondo piano
Via Magenta 31 – Torino
12 ottobre 2012 - 6 gennaio 2013
A partire dal 12 ottobre 2012 la Wunderkammer della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta un’inedita mostra dedicata ad una quindicina di bozzetti realizzati da Gigi Chessa per alcuni degli spettacoli che si svolsero nel Teatro di Torino, tra cui spicca L’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini allestita per l’inaugurazione nel 1925.
Artista poliedrico, Chessa venne introdotto da Felice Casorati all’inizio degli anni Venti nel clima stimolante che ruotava intorno alla casa torinese di Riccardo Gualino, mecenate e imprenditore. Dal sodalizio di Gualino con una ristretta cerchia di intellettuali e artisti torinesi, tra cui Lionello Venturi, Guido Maria Gatti e lo stesso Chessa, prese il via la grande avventura del Teatro di Torino, riadattato con gusto moderno e raffinata eleganza sul precedente Teatro Scribe, in via Verdi a pochi passi dalla Mole. Nel corso dei suoi cinque anni di attività venne eseguita una programmazione di eccezionale qualità, che spaziava dalle musiche rinascimentali e barocche alle correnti più significative delle musiche contemporanee.
Nell’allestimento de L’Italiana in Algeri, perfetta espressione dell’opera buffa, Chessa seppe coniugare la trama del capolavoro di Rossini con una fantasia colta e ingenua, in linea con il gusto delle ceramiche della ditta Lenci per la quale l’artista torinese creò originali mobili e ceramiche. Altri bozzetti riguardano i costumi per la Sacra rappresentazione di Abramo e Isacco di Ildebrando Pizzetti e per alcune delle danze comprese nell’Alceste di Gluck.
L’esposizione è curata da Anna Bondi, storica dell’arte ed esperta di storia della moda, che al lavoro di docente ha affiancato studi e approfondimenti sulle riviste di moda e sul patrimonio di modelli e abiti conservati presso l’Istituto Statale d’Arte Passoni di Torino.
Dopo oltre un ventennio dalla loro ultima apparizione, questi bozzetti si possono ora nuovamente ammirare grazie all’acquisto nel 2002 da parte della Fondazione De Fornaris, che in quest’occasione ne ha assicurato il restauro.
La mostra è stata realizzata grazie al contributo del Lions Club Torino Regio, che continua a sostenere il progetto Wunderkammer curato da Virginia Bertone, conservatore della GAM.
Le raffinate proposte espositive allestite in questo spazio sono strettamente legate alla realizzazione del Gabinetto Disegni e Stampe che vedrà la luce il prossimo anno grazie al finanziamento della Consulta per la Valorizzazione dei Beni artistici e culturali di Torino, con il contributo della stessa Fondazione De Fornaris.