Wunderkammer – Patrizia Giambi
Riccardo Crespi presenta Patrizia Giambi. Carta dei 25 anni, il quarto appuntamento della nuova edizione di Wunderkammer, un progetto di cultura partecipativa che offre, all’interno della galleria, uno spazio aperto a nuovi mecenati che desiderino presentare e promuovere l’opera di artisti italiani.
Comunicato stampa
Wunderkammer
Patrizia Giambi. Carta dei 25 anni
da un’idea di Patrizia Dal Re
a cura di Marco Scotini
Preview 21 giugno 2016, h. 18.30
22 giugno – 15 ottobre 2016
Riccardo Crespi presenta Patrizia Giambi. Carta dei 25 anni, il quarto appuntamento della nuova edizione di Wunderkammer, un progetto di cultura partecipativa che offre, all’interno della galleria, uno spazio aperto a nuovi mecenati che desiderino presentare e promuovere l’opera di artisti italiani.
L’artista selezionata da Patrizia Dal Re, con la curatela di Marco Scotini, è Patrizia Giambi.
L’artista è da sempre spinta a mappare il mondo attraverso un progetto ad episodi che lei stessa ha chiamato Inventario Morale. È un inventario alla rovescia, in cui si segna ciò che manca, ciò che moralmente segnala una perdita e lo si elabora in progetti in cui si convoca e si accoglie “l’altro”, “altri artisti” come parte della propria opera, e in opere formalmente autonome connotate da ironia, leggerezza ludica ed inaspettati elementi “sovversivi” che l’artista introduce nelle sue realizzazioni. Il “fare che inventa il modo di fare” è il paradigma ermeneutico della sua risposta alla questione generale sulla natura dell’arte, significando come si tratti di un universo che non permette spiegazioni, ma solo l'esperienza.
In questo caso, Patrizia Giambi manipola la sua opera di esordio, un’opera in carta che propone una relazione tra parola e oggetto e la declina all’incontrario: da fotografia l’opera ridiventa oggetto ed invade così la Wunderkammer.
Patrizia Giambi è nata a Lugo, Ravenna, e vive e lavora a Forlì. Laureata all’Università di Bologna, espone dal 1991 e, nella sua evoluzione, significativi sono stati gli anni di collaborazione con Maurizio Cattelan, col quale ha collaborato sin dal 1985 nel gruppo artistico spontaneo Palazzo del Diavolo, nato all’interno del suo appartamento, producendo in coppia numerose mostre e tirature editoriali. Ugualmente importante l’attività espositiva americana dal 1991 al 1997 a Los Angeles, città in cui si era trasferita, dove ha esposto in solo shows con Shoshana Wayne Gallery e con Carl Berg negli spazi da lui gestiti e in numerose altre mostre con Sue Spaid Fine Arts, Turner/Krull Gallery, Santa Monica Museum of Art, Los Angeles Contemporary Exhibitions- LACE, Lasca Gallery, Remba Gallery, e più recentemente a Miami alla Black Square Gallery e al Contemporary Museum di Baltimora. A Chicago ha esposto in solo show con Zolla/Lieberman Gallery. Ad Amsterdam ha esposto con Carl Berg presso W139. In Italia ha esposto con Viafarini ed Emi Fontana a Milano e con Neon di Bologna. Ha esposto in Austria e Slovenia con Gregor Podnar, in Francia con La Station e la Galerie Vigna a Nizza e al Museè de La Villette a Parigi con Piero Gilardi.