Yoko Ono – Ex It

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DELLA RAGIONE
Piazza Delle Erbe , Padova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ingresso dalla "Scala dei Ferri", piazza delle Erbe
tel. +39 049 8205006

ingresso persone con disabilità motoria dal cortile del Municipio, via 8 Febbraio

Vernissage
07/09/2024
Artisti
Yoko Ono
Generi
arte contemporanea

A Padova Yoko Ono presenta Ex It, un’installazione site-specific già esposta in numerosi Musei internazionali dal 1997 ad oggi.

Comunicato stampa

L’arte di Yoko Ono giunge a Padova con una delle sue più emblematiche ed evocative installazioni e la città la accoglie nello splendido Palazzo della Ragione, patrimonio UNESCO.
A Padova Yoko Ono presenta Ex It, un’installazione site-specific già esposta in numerosi Musei internazionali dal 1997 ad oggi, composta da 100 bare di legno di diverse dimensioni con ulivi che crescono dall’interno come metafora della resilienza della vita e della vitalità della natura. Un modo per parlare di pace, e raccontare la vita passando attraverso la tragedia della morte. L’eccezionalità della mostra padovana risiede nel fatto che proprio visitando il Salone del Palazzo della Ragione Yoko Ono pensò per la prima volta di realizzare l’opera.

Racconta l’artista:
Ebbi l'occasione di visitare Padova, in Italia. Mi accompagnarono in un antico palazzo in pietra, costruito molti secoli fa: Palazzo della Ragione, edificato nel 1218. Senza darmi spiegazioni, un uomo mi fece salire al secondo piano. Davanti a me si apriva ora un enorme spazio, simile a una sala da ballo. Improvvisamente, nella mia visione, scorsi molte persone allineate in fila nella stanza. Cosa stava succedendo? In quel momento, la persona che mi aveva portato lì mi spiegò che quella era una stanza dove venivano effettuate le esecuzioni. Non era una sala da ballo.

Vidi molte, molte bare di uomini, donne e bambini che riempivano la stanza. Alla fine, da ognuna delle bare spuntarono degli alberi. Gli alberi divennero una foresta. Uccelli cantavano tutt'intorno... e io cominciai a piangere. È così che è nata quest'opera. È la memoria di ogni razza, di ogni Paese. È la memoria del genocidio: il dolore, l'orrore e la salvezza. I morti volevano che ricordassimo, credo. Le nostre lacrime aiuteranno a guarire la memoria”.

Per l’Assessore alla Cultura Andrea Colasio “questa è una straordinaria occasione di far convivere un’installazione ricca di senso, di costante e rinnovata attualità proprio per l’universalità dei suoi temi, con il monumento civico per eccellenza della città, e con un ciclo affrescato di estrema suggestione che fa parte della lista del patrimonio mondiale UNESCO I cicli affrescati del XIV secolo di Padova. E’ anche la conferma di un interesse sempre più convinto nella promozione dell’arte contemporanea a Padova.”

La mostra nasce da un’idea di Paolo De Grandis, il cui desiderio era quello di portare Ex It a Palazzo della Ragione. La collaborazione tra Yoko Ono e De Grandis ha avuto inizio nel 2002 a Venezia durante la mostra OPEN e si è sviluppata negli anni con numerosi progetti site-specific. L’esposizione è dedicata alla memoria di Paolo De Grandis, al suo impegno come curatore, alla sua visione illuminata e alla sua straordinaria capacità di creare connessioni tra artisti, opere e luoghi.

Ex It è curata da Jon Hendricks e realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il sostegno della Camera di commercio di Padova, del Consorzio di promozione turistica di Padova, di AcegasApsAmga, con la collaborazione del Sindacato di Polizia FSP. L’organizzazione è curata da Carlotta Scarpa con PDG Arte Communications.

Yoko Ono (nata nel 1933 a Tokyo) è artista di importanza internazionale: ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla 53a Biennale di Venezia nel 2009. Ha iniziato la sua carriera nella scena artistica d'avanguardia a New York negli anni '50 e '60, dove si è affermata nel campo dell'arte concettuale, realizzando performance, musica, film, sculture e installazioni. All'inizio della sua carriera ha lavorato a stretto contatto con il fondatore del movimento Fluxus, George Mačiūnas. Il suo lavoro è fortemente politico e sociale.