Yowshien Kuo – Eye Become the Beholder

Informazioni Evento

Luogo
LUCE GALLERY
Largo Montebello 40, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì, 15.30 - 19.30
Chiusura festività: dal 31 dicembre 2022 al 9 gennaio 2023

Vernissage
15/12/2022

ore 18,30

Artisti
Yowshien Kuo
Generi
arte contemporanea, personale

Il pittore di base a Saint Louis incorpora figure asioamericane in paesaggi surreali con accenni western americani che intendono comunicare esperienze universali attraverso la narrazione e un simbolismo preciso.

Comunicato stampa

Luce Gallery è lieta di presentare “Eye Become the Beholder”, la prima personale europea di Yowshien Kuo nelle sale della galleria a Torino, dal 15 dicembre 2022 al 20 gennaio 2023.
Il pittore di base a Saint Louis incorpora figure asioamericane in paesaggi surreali con accenni western americani che intendono comunicare esperienze universali attraverso la narrazione e un simbolismo preciso. La sua apprezzata tecnica di pennellate sottili, che assomiglia all’effetto omogeneo e opaco dell’aerografo, si contrappone alle superfici sabbiose di linee scintillanti e accattivanti cristalli riflettenti. Ciascuno dei dipinti di Kuo è stratificato con simboli che includono interpretazioni sfaccettate della tradizione sia orientale che occidentale. Tale pratica rispecchia, difatti, anche il suo vissuto personale di taiwanese americano. Se viste insieme, le opere invitano gli osservatori ad essere testimoni dei desideri fantastici della figura, incoraggiando allo stesso tempo un'introspezione più profonda su ciò che distingue il nostro senso di "realtà" dalla fantasia o fatto della finzione.
Il titolo della mostra, Eye Become the Beholder, è una riscrittura poetica in cui la parola "I" viene sostituita dalla sua omofona (inglese) "eye". L'artista rimarca come gli individui diventeranno ciò che guardano e in questo caso vengono osservati i nostri inevitabili desideri sociali di amore, accettazione e appartenenza.
In questa serie di lavori, le figure asiatiche esplodono nelle scene avvolte da spruzzi di colore, con sfondi astratti in cui sono inseriti pattern a quadri, galassie piene di stelle e arcobaleni monocromatici. Ogni opera va letta come una sequenza di un film d'azione, concentrandosi sulla soddisfazione e l'immediatezza del suo punto culminante quando il protagonista appare improvvisamente e con audacia, in primo piano e al centro. Ciascuno dei dipinti di Kuo è un invito nella tana del coniglio per sperimentare una versione della realtà che esiste tra i regni, celeste e terrestre, circondata da mandole medievali. La forza del lavoro di Kuo è la perfetta combinazione della sua meticolosa abilità pittorica con il suo magnetico impegno per i dettagli simbolici e narrativi che affrontano le nozioni preconcette degli asioamericani.
In Paper's Orgasmic Promise of Gold (When Icarus does not fall) (2022), una cowgirl statuaria nuda corre attraverso un inquietante paesaggio cremisi su un ciclomotore a turbogetto. In piedi sulla sella, sicura e impavida, fissa dritto davanti a sé avanzando ad una velocità che le ha fatto volare via dalla testa il cappello da cowboy rosso. Nella mano destra controlla un lazo dorato sopra la sua testa, mentre poggia proprio sul bacino la mano sinistra con il tatuaggio del serpente che avvolge il braccio muovendosi suggestivamente verso il basso. Sembra quasi una dea sia nella propria sicurezza che nel comando su questo moderno cocchio. In lontananza, nello scarico del motociclo, scorgiamo la silhouette di una città lasciata alle spalle. In primo piano vediamo sparse carte da gioco strappate di assi e jolly, che forse ispirano il riferimento del titolo al fascino del gioco d'azzardo. Altri dettagli, comunque, sembrano indicare le conseguenze di questo vizio con molteplici richiami alla morte con lapidi, incenso rituale e carta Joss o "banconote funebri" in fiamme. Siamo stati guidati a tutta velocità nella terra dei morti o ci viene semplicemente offerto uno sguardo fugace di questa realtà come racconto moraleggiante?

La mostra sarà visibile anche on-line con l’introduzione dell’artista: www.lucegallery.com/video.php.

Yowshien Kuo (1985, Saint Louis, Missouri, Stati Uniti), di base a Saint Louis, lavora principalmente con la pittura. L’artista mescola le sue esperienze personali, come taiwanese americano, con riferimenti storici e critica per investigare temi della disuguaglianza sociale e razziale, i costrutti culturali, l’identità sessuale e la condizione umana. Kuo ha conseguito il Master of Fine Arts alla Fontbonne University di Saint Louis nel 2014. Più recentemente, è stato tra i tre vincitori del decimo Great Rivers Biennial Arts Award Program 2022, nel cui ambito il Contemporary Art Museum St. Louis gli ha dedicato la mostra personale “Sufferingly Politely” (in corso sino a febbraio 2023). Le sue opere sono state esposte negli Stati Uniti e in Europa.