Yvonne De Rosa – Albania Available For Rent
Albania Available For Rent è la risposta allo spirito che vive nella memoria delle cose passate: un viaggio alla scoperta di un paese e di ciò che resta di quarant’anni di una delle più feroci dittature degli anni Novanta.
Comunicato stampa
Albania Available For Rent è la risposta allo spirito che vive nella memoria delle cose passate: un viaggio alla scoperta di un paese e di ciò che resta di quarant’anni di una delle più feroci dittature degli anni Novanta.
Mettendo insieme immagini ritrovate con fotografie più recenti, Yvonne De Rosa esplora il vecchio e il nuovo, passato e presente di una dittatura e della sua eredità, restituendone una sua personale visione.
Al tempo del suo viaggio negli stessi luoghi dove furono scattate queste foto ritrovate, la nazione aveva già testimoniato la conquista dell’indipendenza, l’istituzione della Repubblica, l’occupazione italo-tedesca fino al regime socialista di Enver Hoxha con la sua caduta e la difficile transizione post-regime. “La popolazione albanese stava sperimentando un momento di sospensione tra una stagione di difficile passaggio post-regime e di speculazione edilizia e finanziaria e una di speranza nel potenziale economico generato dal nuovo fenomeno dell’incremento del turismo.”
“L’intento del progetto è creare un’occasione per far riflettere e conoscere quanto un paese molto vicino a noi abbia sofferto come non è accaduto con nessun’altra nazione europea posta oltre-cortina. Il tutto è avvenuto silenziosamente e apparentemente senza lasciare traccia, a causa della totale chiusura cui è stato sottoposto da uno dei più feroci dittatori che la storia contemporanea abbia mai conosciuto: Enver Hoxha.”
Aggiungendo un ulteriore livello spazio/temporale alle storie trovate, Yvonne De Rosa esplora la propria personale lotta contro il tempo, dialogando con il passato e facendo dialogare questo con il presente crea delle vere e proprie metanarrazioni.
“La fotografia è lo strumento che mi porta oltre la rappresentazione estetica, verso un’osservazione più profonda dell’essere umano”
BIOGRAFIA
Yvonne De Rosa si laurea in Scienze politiche all’Università Federico II di Napoli.
Poco dopo si trasferisce a Londra e inizia a studiare fotografia prima consegue un PG in photography alla Central Saint Martins poi un Master in foto giornalismo al London College of Communication .
Fonda insieme ad altri suoi colleghi, il collettivo “24” che vanta ad oggi 13 anni di attività e mostre in spazi pubblici di Londra come Soho Square, Berkley Square e Trafalgar Square.
Tornata a Napoli dopo circa tredici anni, nel 2015 fonda Magazzini Fotografici di cui è direttrice artistica.
Nel 2007 il suo lavoro Crazy God, pubblicato con DAMIANI editore, viene distribuito in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti e presentato per la prima volta alla Photographers’ Gallery, Londra (2007).
Crazy God riceve un importante riconoscimento dalla World Health Organisation e viene mostrato alla World Conference on Poverty and Health a Venezia.
La mostra del progetto fotografico Crazy God viene ospitata come mostra principale durante l’International Festival of Contemporary Arts in Ljubljana (2008), come solo show al Palazzi Delle Arti di Napoli e alla galleria Prometeo Gallery Ida Pisani a Milano (2009).
nel 2009 partecipa alla Mostra collettiva organizzata dalla casa d’asta Philips de Pury di Londra “NOW: ART OF THE 21ST CENTURY,the most exciting contemporary works of art, design and photography to be made since the Millennium.” (2009)
nel 20011 Il suo lavoro Wish list viene presentato al Maraya Art Centre Museum Al QUASBA, ospitato dal Sultano Bin Muhammad Al-Quasimi curato da G. Simionati (2011).
Nel 2014 consolida la collaborazione con DAMIANI editore pubblicando la sua seconda monografia dal titolo “Hidden Identities. Unfinished “con la prefazione di Sam Taylor Wood-Jhonson e nello stesso anno inaugura la sua mostra a Victoria&Albert Museum of Childhood.
La stessa, due anni dopo, verrà ospitata a Magazzini Fotografici, Napoli.
Nel 2016 il progetto fotografico sulla terra dei fuochi dal titolo Terra Mia viene presentato al Parlamento Europeo, Commissione dei diritti umani.
Poco dopo prenderà parte di una mostra collettiva dal titolo Climate Smart Evolution curata da Hossein Farmani al COP21 (Parigi). La mostra, che vanta, oltre ad Yvonne De Rosa, partecipanti del calibro di Sebastiao Salgado e Steve McCurry è stata poi allestita in diversi spazi pubblici e privati a Città del Messico, Milano, Bologna e Napoli.
Nel 2017 presenta un estratto del suo ultimo lavoro Albania available for rent durante la manifestazione FIX in Photo London organizzata da L. Noble Gallery e successivamente come solo Show nella sezione delle realtà indipendenti alla Verona Art Fair.
Tra i riconoscimenti e le mostre ricordiamo anche Woman in photography Award (2005),
mostra personale “Contacts“ C. Corbet Gallery London (2005,),
Ipa (2007-2016), Magenta Foundation’s Emerging Photographers (2007), Crazy God Solo show at Corbett Gallery London (2008), Mostra collettiva organizzata da Candlestar , Painting with Light con Yvonne De Rosa,Tom Hunter, Brian Griffin, Susan Derges, Marcus Doyle (2008), Solo show Crazy God Laura Noble Gallery 2009.