Zanele Muholi – Somnyama Ngonyama
Mostra personale di Zanele Muholi, accompagnata da un video inedito e arricchita del pensiero critico di Francesca de’ Medici.
Comunicato stampa
Prometeo Gallery Ida Pisani è lieta di presentare “Zanele MUHOLI. Somnyama Ngonyama”, mostra personale di Zanele Muholi, accompagnata da un video inedito e arricchita del pensiero critico di Francesca de’ Medici.
Nota alla lettura e ai lettori.
Attivista visuale impegnata nella documentazione delle vite delle comunità nere lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer e intersessuali del Sudafrica, Zanele Muholi utilizza i pronomi they/them/their (loro, in inglese) per identificarsi.
Fanno ritorno nella loro amata Milano, per la prima volta nello spazio di Prometeo Gallery Ida Pisani, gli espressivi ed eloquenti ritratti della serie – iniziata prima della pandemia COVID 2019 e ancora in corso – “Somnyama Ngonyama”, Hail the Dark Lioness di Zanele Muholi.
Oggetti eterogenei e riferimenti culturali sono strumento, per Sir Muholi, per esplorare intime narrazioni e affrontare questioni riguardanti la visibilità, l’identità e il desiderio sessuale delle comunità black queer.
Inventivo, evocativo e ipnotico, il lavoro di Sir Muholi fonda un proprio linguaggio, sfidando le tradizionali forme di creazione di significato. Ogni ritratto, rigorosamente in bianco e nero, incarna una storia di urgenze, che ricorre, nel tempo e nella forma: come l’esplorazione dell’identità, del potere e della giustizia sociale, così l’interconnessione tra noi stessi, gli altri e il mondo.
Pacatamente sovversivo, l’approccio di Zanele Muholi ai temi dell’identità sessuale e della politica di genere si rivela fondamentale per l’evoluzione della comprensione e del giudizio, pesando in misura considerevole sul ruolo cruciale che le donne svolgono. I loro ritratti, ricchi di particolari e suggestivi di sfaccettature, conducono nel regno dell’invisibile, dell’emarginato e del travisato.
Incarnando con forza lo spirito dell’Ubuntu – che nel 2008 Nelson Mandela ha spiegato come «il senso profondo dell’essere umani solo attraverso l’umanità degli altri» – e aprendo uno spazio di presenza e azione per le persone di colore e LGBTQIA+, Muholi ci incoraggia(no) a esplorare il significato più profondo della partecipazione, ad abbracciare la nostra umanità condivisa e a intraprendere azioni reali ed efficaci. Con il loro linguaggio visivo unico, d’impatto, offrono una riflessione urgente su temi di alto profilo come la rappresentazione contemporanea dei corpi queer e le nozioni consolidate di “maschio” e “femmina” nei termini socialmente costruiti nell’ambito della lotta per l’uguaglianza e i diritti di genere.