Zapruder – BillyClub
BillyClub: mostra di ZAPRUDER Filmmakersgroup che da MEGA, proprio come in una delle 12 fatiche dell’eroe mitologico, abbandonano il consueto linguaggio del cinema per approcciare -forzatamente- inedite tecniche e formalizzazioni scultoree.
Comunicato stampa
Il mito è ciò in cui ci riconosciamo, specchio collettivo delle nostre paure, dei nostri difetti ma anche delle nostre aspirazioni, il modello che ci spinge verso continue prove e potenziali miglioramenti. Paradigmatica, nella sua forza quanto nella sua fragilità, è l'epopea di Ercole: il primo tra i mortali ad assumere lo status divino, popolare per il suo vigore quanto per le fatiche che fu costretto a superare, personaggio in continua tensione tra la vetta dell’Olimpo e la sfera terrena. Non è un caso che la figura di Ercole sia una delle più celebri e condivise tra quelle che affollano l’immaginario mitologico greco-romano. Dalle statue romaniche del Foro Boario, passando per la rappresentazione scultorea che ne fece il Canova, sino alla tradizione cinematografica dei Peplum, quello di Ercole è il mito, ancora oggi, maggiormente sentito e condiviso per la sua complessità e per la possibilità interpretativa a cui si dispone. E’ quindi sulla sua figura e sui suoi lasciti simbolici che si fonda e articola BillyClub: mostra di ZAPRUDER Filmmakersgroup che da MEGA, proprio come in una delle 12 fatiche dell’eroe mitologico, abbandonano il consueto linguaggio del cinema per approcciare -forzatamente- inedite tecniche e formalizzazioni scultoree. Una fatica (espressiva, fisica e partecipativa) che non sarà però ad esclusivo appannaggio del gruppo di artisti invitati, ma che è anche destinata a coinvolgere il pubblico della mostra, sovvertendo abitudini percettive, senso del vero o del falso e alimentando spunti di riflessione sulla nostra natura, tanto illusoria e divina quanto concreta e terrena. BillyClub è parte integrante di un progetto più ampio e articolato sulle 12 Fatiche di Ercole che ZAPRUDER Filmmakersgroup ha intrapreso più di due anni fa e che è valso al gruppo il premio MAXXI 2016.