Zeno Travegan – Something Else
Un’indagine sull’iconografia più classica, dai cuori ai pesci, dalla tela a vecchi spartiti musicali, Travegan propone la sua idea di pop art, che risulta molto equilibrata e comprensibile, pur muovendosi in un ambito in cui sarebbe facile perdere la bussola.
Comunicato stampa
Enzo Gravante (1962) in arte Zeno Travegan dipinge dalla metà degli anni ’80, In questa personale che inaugura sabato 18 giugno alle 18:30 presso lo spazio White Box, Zeno propone una selezione di periodi differenti del suo lavoro, in cui seppur con lo stesso leggero respiro formale e con la stessa appetitosa cromia, il soggetto di partenza cambia. Un’indagine sull’iconografia più classica, dai cuori ai pesci, dalla tela a vecchi spartiti musicali, Travegan propone la sua idea di pop art, che risulta molto equilibrata e comprensibile, pur muovendosi in un ambito in cui sarebbe facile perdere la bussola.
“Con elementi infantili originali, Travegan sembra non apprezzare le enormi scoperte concettuali del ventesimo secolo, mentre questo ripartire da zero getta, forse, un’ancora di salvezza alla concezione dell’artista, facendo rifluire l’arte stessa nella dimensione pacata e quotidiana della nostra esistenza”.
Anton Giulio Niccoli
“ZENO TRAVEGAN… Un percorso artistico che si identifica in una riduzione formale e cromatica. Simboli, icone a volte ripetuti con la stessa forma ma con differenti cromie tali da rendere il suo linguaggio come una post-pop art intesa come arte che privilegia le immagini “simbolo” quali elementi costitutivi della comunicazione contemporanea”.
Sergio Zanichelli