Zero.Ventitre. Fotografia Italiana da Carlo Naya a Olivo Barbieri

Informazioni Evento

Luogo
CARTACEA GALLERIA
Via San Tomaso 25 24121, Bergamo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/01/2023
Generi
fotografia, inaugurazione, collettiva

Mostra inaugurale del nuovo spazio dedicato alla fotografia.

Comunicato stampa

La mostra Zero.Ventitre. Fotografia Italiana da Carlo Naya a Olivo Barbieri, con la quale Cartacea inaugura la propria galleria. e’ un percorso espositivo composto da un’attenta selezione di grandi autori e maestri della fotografia italiana che idealmente attraversa le sue diverse stagioni con particolare attenzione allo sperimentalismo fotografico (cit.Italo Zannier, Sperimentalismo Fotografico In Italia 1970-2000). Si inserisce in questa corrente la rara opera Fotogramma, Flu Oscillante (Fiore) di Franco Grignani degli anni ’30 come quella, piu’ tarda, di Luigi Veronesi dal titolo Fotogramma e naturalmente le Polaroid in mostra di Paolo Gioli datate anni Ottanta in particolare la ricerca del movimento in L’Uomo di Eakins, Sperimentalista lo e’ altrettanto Mario Cresci qui presente con delle opere appartenenti al periodo lucano, il quale parte dalla documentazione di un interno ma vi interviene pittoricamente oppure come in Misurazioni, 1979 dove l’oggetto diventa segno grafico.
Territorio e bianco e nero ad alto contrasto come quello di Mario Giacomelli, in mostra con Il canto dei nuovi emigranti, serie ambientata in Calabria nel 1984. Una documentazione che collega il maestro marchigiano con due dei principali esponenti del neorealismo italiano Italo Zannier, in esposizione con l’immagine piu’ conosciuta, Donna della Valcellina, 1950 e Paolo Monti presente con una stampa che illustra il paesaggio polesano degli anni ’50. Quel paesaggio oggetto poi di indagine di tre maestri oggi riconosciuti internazionalmente: Franco Fontana, in mostra con alcune fotografie tra le piu’ celebri come Praga,1967 e Basilicata,1975 o Comacchio, 1976, poi Olivo Barbieri con La Source, France 1982 e Guido Guidi con la ricerca dedicata a Rimini Nord del 1990.
Un fil rouge che lega questi autori al Carlo Naya che attorno al 1870 ritrae Piazza San Marco con il suo celebre notturno al chiaro di luna, un effetto unico per l’epoca, senz’altro esempio di sperimentazione tecnica.Nondimeno la ricerca sulla figura umana attraverso la fotocamera Polaroid di grande formato di Paolo Roversi, celebrato maestro internazionale della fotografia di moda, qui con Audrey, Paris, 1996 e Nino Migliori con il dittico dedicato all’artista Luigi Ontani del 1974 e ispirato all’uomo vitruviano si collocano idealmente nella fervida stagione sperimentalista.
Questa prima mostra verra' affiancata da un calendario espositivo che prevede nuove collaborazioni con fotografi in dialogo con opere della collezione.

Cartacea nasce, inizialmente, a Londra dall'entusiasmo e dalla passione per l’arte fotografica dei due fondatori, che dal 2017 hanno focalizzato il proprio interesse verso la fotografia vintage e fine art di artisti storicizzati, con particolare attenzione a quelli italiani.
In questi anni Cartacea ha collaborato con interlocutori privati e istituzionali instaurando relazioni internazionali nella vendita di opere dal XIX secolo fino alla produzione contemporanea.
Questa esperienza si concretizza ora, in uno spazio espositivo a Bergamo, che aprira’ ufficialmente nel gennaio 2023, in occasione dell'inaugurazione di Bergamo capitale italiana della cultura, accanto alla Pinacoteca La Carrara e alla GAMeC.
Cartacea si propone essere luogo di promozione del linguaggio fotografico, anche attraverso una selezione di libri fotografici rari e fuori catalogo, oltre che ad una particolare sezione dedicata alla fotografia anonima e vernacolare.
La galleria riceve su appuntamento appassionati e collezionisti per servizi di consulenza e valutazione e ricerca su commissione.