Zhang Enli – Bird Cage a temporary shelter
Nell’ambito del programma Committenze Contemporanee, ideato da Anna Coliva, la Galleria Borghese presenta, negli spazi dell’Uccelliera e dell’adiacente Giardino segreto di Tramontana, il progetto monumentale site-specific Bird Cage, a temporary shelter di Zhang Enli, a cura di Geraldine Leardi e Davide Quadrio.
Comunicato stampa
Nell’ambito del programma Committenze Contemporanee, ideato da Anna Coliva, la Galleria Borghese presenta, negli spazi dell’Uccelliera e dell’adiacente Giardino segreto di Tramontana, il progetto monumentale site-specific Bird Cage, a temporary shelter di Zhang Enli, a cura di Geraldine Leardi e Davide Quadrio.
L’artista cinese (nato a Jilin nel 1965, vive a Shangai) riflette sulla relazione tra l’architettura e l’opera d’arte, in particolare sulla peculiarità del rapporto fra la Galleria Borghese e i giardini segreti limitrofi. In un gioco di trasposizioni, echi storici e ibridismi Zhang Enli crea tre strutture simboliche che rivelano allo spettatore narrazioni inaspettate, che parlano di terre lontane, di contaminazioni e che trasferiscono la complessità del tempo antico nella realtà ugualmente stratificata del presente.
Le due strutture che si trovano all’interno dell’Uccelliera rammentano colonne, torri e architetture religiose in un ideale viaggio lungo la Via della Seta (colonne greche, torri comunali, palazzi persiani e minareti di Samarcanda) su cui l’artista dipinge generando suggestioni astratte attraverso l’uso della luce, dei colori e delle superfici, che a loro volta rinviano all’architettura della Galleria e del suo universo cromatico. La struttura esterna, invece, gioca con il concetto di “terzo paesaggio”, una natura dipinta a ridosso della natura reale attraverso la quale il pittore si appropria di uno spazio non abitato, e che esso stesso diventa modulo architettonico in sintesi (cubo) e performativo (il pubblico può interagire con l’oggetto anche entrandoci).
In queste relazioni raffinate e criptiche dell’istallazione di Zhang Enli si riassume il lavoro che l’artista sta percorrendo negli ultimi anni al di fuori dello spazio pittorico codificato e che apre la sua pratica a nuove esperienze tra spazio e pittura. Per mezzo di deformazioni e riflessi visivi Zhang Enli produce effetti cromatici, luci e ombre, astrattismi e forme organiche che si ispirano a cromie e composizioni di capolavori della collezione della Galleria Borghese, di artisti quali Tiziano, Bellini, Caravaggio e Bernini.
Nell’opera concepita per la Galleria Borghese Zhang Enli riprende inoltre l’uso, a lui caro, di materiali poveri, che attraverso il gesto pittorico e artistico maturano a opera d’arte in un processo di astrazione e sublimazione. In questo senso il ricorso alla materia di cartoni, legno e nastro adesivo è al tempo stesso un omaggio a forme artistiche che hanno avuto un’influenza culturale globale - in particolare l’Arte Povera - e costituisce la base creativa su cui l’artista dipinge ispirandosi, in questo caso, alle superfici decorate della Galleria Borghese e dell’Uccelliera.
Cover: Zhang Enli, Camoufflage balls, installazione sul Portico della Galleria Borghese, Roma
©Zhang Enli Studio, 2018