Residenza per Giovani Curatori Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. I nomi dei selezionati

La Fondazione Sandretto ha annunciato i nomi delle 3 curatrici del programma annuale di residenza per far conoscere la giovane scena artistica italiana all’estero. Ne abbiamo parlato con la coordinatrice Lucrezia Calabrò Visconti

Ogni anno tre giovani curatori stranieri sono invitati dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino a trascorrere un periodo di ricerca in Italia, finalizzato all’organizzazione di una mostra. L’obiettivo? Sviluppare le capacità professionali e intellettuali di giovani curatori selezionati dalle migliori scuole internazionali del settore – dal Royal College of Art di Londra al Curatorial Training Programme De Appel di Amsterdam – e promuovere l’arte contemporanea italiana in ambito internazionale.

Curatori anno 2016, studio visit con Cesare Pietroiusti, Roma

Curatori anno 2016, studio visit con Cesare Pietroiusti, Roma

I GIOVANI CURATORI SELEZIONATI PER IL 2018

Quest’anno, i nomi scelti per la dodicesima edizione dalla giuria composta da Chuz Martinez (Direttore del the Art Institute al FHNW Academy of Art and Design di Basilea) e Mark Rappolt (redattore capo di ArtReview) sono: Mira Asriningtyas (Indonesia, 1986), Nora Heidorn’s (Germania, 1990) e Kari Rittenbach (Stati Uniti, 1985), sotto il coordinamento di Lucrezia Calabrò Visconti (Desenzano del Garda, 1990). “Negli ultimi dodici anni la Fondazione ha approfondito l’idea di avere un curatore che lavorasse al coordinamento della residenza”, ci racconta Calabrò Visconti, “in modo da agire come mediatori tra loro e la scena italiana e offrire un taglio preciso ai curatori selezionati, nel tempo molto concentrato della residenza”. Una tradizione, quella del coordinatore, che ha visto succedersi nomi illustri – dalla direttrice di Artissima Ilaria Bonacossa all’attuale direttore del Mambo Lorenzo Balbi -, rappresentando una figura fondamentale per la riuscita di questo progetto di talent scout di giovani curatori stranieri. Con un programma serratissimo di tre mesi – a partire da marzo fino alla mostra finale prevista per giugno nella sede della Fondazione Sandretto -, fatto di diversi incontri preliminari con artisti e galleristi, e di una serie di studio visit nelle città di Milano, Venezia, Bolzano, Roma, Bologna, Napoli, Palermo, oltre a visite in musei e collezioni private.

LA SCENA ITALIANA E LO SGUARDO INTERNAZIONALE

“Vorrei focalizzare la residenza di quest’anno anche sugli artisti italiani che non hanno base fissa in Italia e che vivono od operano soprattutto all’estero, per problematizzare il concetto di “scena italiana”, ampliandolo in senso geografico e tematico”, continua Calabrò Visconti che ha partecipato alla prima edizione di CAMPO – Corso per curatori Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nel 2012 e quest’estate è impegnata nella curatela della mostra principale della sesta edizione della Moscow International Biennale for Young Art. “Le mostre finali della residenza hanno spesso offerto sguardi originali sulla scena dei giovani artisti italiani, perciò sto lavorando sulla definizione di una serie di strumenti che consentano alle tre curatrici internazionali di navigare il contesto italiano attraverso le loro propensioni e ricerche individuali. L’idea è di offrire loro da subito un piano di comprensione del contesto artistico, storico e culturale in cui si trovano, da cui partire per costruire un dialogo il più possibile approfondito con le ricerche degli artisti che incontreranno”.

– Claudia Giraud

www.fsrr.org

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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