Comune di Senigallia cerca direttore di museo (a gratis!) per 3 anni
Il comune marchigiano lancia bando per il ruolo di direttore del Musinf, dedicato a fotografia e poesia visiva. Il Collettivo dei professionisti della cultura non ci sta e ne chiede il ritiro
Lavorare gratis per la cultura. È una storia che si ripete da anni e non fa quasi più notizia, tanto è radicata nella cultura italiana la pratica di offrire lavoro intellettuale a compenso pari a zero. Questa volta non si tratta di archeologi, archivisti, bibliotecari, restauratori, storici dell’arte, curatori e di altre tipologie di professioni relativamente minori o parzialmente sotto i riflettori, ma di un ruolo di primo piano e di alto profilo come il direttore di museo. “L’incarico avrà la durata di tre anni e sarà svolto a titolo completamente gratuito e senza alcun onere economico a carico del Comune di Senigallia. Il termine entro il quale potranno essere presentate le candidature è il 10 luglio”.
L’AVVISO PUBBLICO
È quanto si legge nell’avviso pubblico diramato dall’amministrazione della città marchigiana per il conferimento dell’incarico di direttore- coordinatore tecnico economico del Museo Comunale d’Arte Moderna e dell’Informazione e della Fotografia, il Musinf di Senigallia. Una richiesta insolita che ha messo in allarme il Collettivo “Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali” – iniziativa nata alla fine del 2015 dalla volontà di un gruppo di professionisti (o aspiranti tali) del mondo dei beni culturali (studenti e laureati, lavoratori e in cerca di occupazione) di cambiare la realtà lavorativa del settore – che ne ha chiesto prontamente il ritiro. “Riteniamo inconcepibile la diffusione di simili bandi che offrono lavoro gratuito, sviliscono e ledono la dignità dei professionisti dei beni culturali”, scrive il Collettivo. “Inoltre, risulta profondamente immorale che tale richiesta parta da un’amministrazione pubblica. Per tali motivi ne chiediamo l’immediato ritiro”.
LA DIREZIONE SENZA PORTAFOGLIO
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Maurizio Mangialardi sulle colonne della testata online Viveresenigallia.it: “Non ci si può scandalizzare per una cosa del genere”, afferma il primo cittadino, “nel nostro ente esistono tanti altri ruoli apicali legati alla cultura che prestano la propria opera in modo totalmente gratuito. Penso al direttore del Museo della Mezzadria o a quello della Luas, la libera università della terza età. Il direttore del Musinf non ha mai percepito un solo euro. Per 22 anni è stato guidato dal prof. Carlo Bugatti, che ha sempre operato a titolo gratuito. Purtroppo il professor Bugatti è recentemente e improvvisamente scomparso. Questa grande perdita non ci ha dato la possibilità di organizzarci. Il bilancio in questo momento non può essere toccato e il Comune non può procedere con assunzioni. Di qui la scelta di continuare con una direzione del Musinf a titolo gratuito, situazione che per altro sarà transitoria e non definitiva”. Carlo Emanuele Bugatti, venuto a mancare nel mese di marzo, è stato, infatti, il creatore del progetto Musinf a Senigallia e del Museo Nori de’ Nobili a Trecastelli, contribuendo negli anni alla nascita di numerosi progetti e centri culturali come il Museo della Pace di Cervara di Roma, il Centro di Documentazione Arte per la Pace di Arcevia e sempre nello specifico dei linguaggi dell’arte, il Museo della Mail Art di Montecarotto.
CHE COS’È IL MUSINF
Istituito nel 1981, il museo documenta il rapporto tra parola e immagine nell’informazione (copy art, poesia visiva, computer art e fax art). Vi sono raccolti fotografie, ex libris, xilografie, cataloghi, inviti, recensioni, manifesti relativi all’arte contemporanea, incisioni di Valeriano Trubbiani, Orfeo Tamburi, Domenico Purificato, Remo Brindisi, Ernesto Treccani. Comprende, inoltre, un archivio con fotografie di Mario Giacomelli e Cavalli, esponenti e fondatori della Scuola fotografica del Misa negli Anni Cinquanta del Novecento, e l’Archivio dell’Autoritratto Fotografico curato da Giorgio Bonomi.
– Claudia Giraud
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