Nuovo direttore per il Museo Madre di Napoli: Kathryn Weir succede ad Andrea Viliani
Il critico e curatore, alla guida del Départment du Développement Culturel del Centre Pompidou di Parigi, da gennaio ricoprirà il ruolo di direttore artistico del museo napoletano, ovvero al termine del mandato dell’attuale direttore Andrea Viliani. Alla presidenza sempre Laura Valente
Kathryn Weir è il nuovo direttore artistico del Museo Madre di Napoli. L’ex direttore del Départment du Développement Culturel del Centre Pompidou di Parigi succede ad Andrea Viliani, nominato alla guida del Madre nel 2012 e in carica fino al prossimo 31 dicembre. La nomina di Weir rappresenta il primo caso – nella storia del museo – di una donna cui viene affidata la direzione artistica dell’istituzione. Kathryn Weir sarà il nuovo direttore artistico del Museo Madre di Napoli da gennaio 2020, con un incarico triennale.
KATHRYN WEIR NUOVO DIRETTORE DEL MADRE DI NAPOLI
“Mi preme innanzitutto ringraziare Andrea Viliani, che ho voluto fortemente in commissione, per l’ottimo lavoro svolto in questi anni”, dichiara ad Artribune Laura Valente, Presidente della Fondazione Donnaregina. “La scelta di Katrhyn Weir, la prima donna alla guida artistica del Madre, è stata condivisa all’unanimità da una commissione di prestigio, che ho avuto il privilegio di avere al mio fianco”. La commissione selezionatrice – composta da Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, Paolo Giulierini, direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli MANN, Pierluigi Sacco, Professor of Cultural Economics IULM University/ Director, FBK-IRVAPP/Senior Researcher metaLAB (at) Harvard, Laura Valente, Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / Museo Madre e Andrea Viliani, attuale direttore artistico Museo Madre – ha così deciso di affidare la direzione artistica del museo a Weir per “la sua competenza ed esperienza ma anche e soprattutto per la sua innovativa e originale visione progettuale orientata verso i temi della ricerca tra pratiche collaborative multidisciplinari, nuove forme di sperimentazione creativa e vocabolari critici, con uno sguardo attento all’inclusione sociale e proiettato verso i linguaggi e le culture del contemporaneo, in una prospettiva fortemente internazionale”, sottolinea Laura Valente. “Da molti anni, lavoro in diverse parti del mondo nella prospettiva dell’”art in life” e sono convinta che l’arte abbia potenzialità forte di trasformazione sociale e delle idee. Ho da tempo una sensibilità che sposa pienamente il cambio di passo progettuale del Madre. Ho osservato e studiato molto il Madre nell’ultimo anno, con le sue politiche di inclusione e ibridazione dei linguaggi, e sono convinta che Napoli, con la sua lunga storia di incroci e la sua tradizione umanistica, sia oggi uno dei contesti più felici dove un museo possa pensare i propri orizzonti e costruirsi un ruolo da protagonista nella sperimentazione attraverso l’arte di nuove forme di aggregazione”, ha dichiarato invece la neo-direttrice.
CHI È KATHRYN WEIR
Nata a Oxford del 1967, Kathryn Weir, è un critico e curatore di origine australiana, passaporto britannico e residenza francese. Prima della sua nuova carica al Madre, è stata direttore del Départment du Développement Culturel del Centre Pompidou, di cui dal 2014 è membro del Consiglio. È sua l’ideazione di Cosmopolis, format realizzato nel 2017 per il Centre Pompidou e adottato con successo anche in Cina nel 2018: si tratta di una piattaforma dedicata ai paesi in via di sviluppo, con lo scopo quindi di relazionarsi con l’arte contemporanea dei paesi considerati “periferici” rispetto al sistema dell’arte internazionale.
IL PROGETTO COSMOPOLIS DI KATHRYN WEIR AL CENTRE POMPIDOU
Il primo appuntamento del progetto, Cosmopolis #1: Collective Intelligence, ha presentato la ricerca di una serie di collettivi che affrontano con le loro pratiche artistiche temi legati a questioni sociali, politiche ed economiche. Una mostra che è partita da lontano, nel 2015, grazie alla collaborazione con la Cité Internationale des Arts di Parigi che ha invitato i collettivi a risiedere in Francia per un mese al fine di elaborare le opere per la mostra, e che ha coinvolto 15 collettivi d’artista provenienti da tre continenti: Arquitectura Expandida, Art Labor, Cabello, Carceller, Casa Tres Patios, Chimurenga, Chto Delat, Circular, Council, Forager Collective, Foundland Collective, Karrabing Film Collective, Iconoclasistas, Invisible Borders, Laagencia, Lanchonete, Mixrice, Moorish Elements, Pérou, Polit-Sheer-Form Office, PorEstosDías, ruangrupa, Theaster Gates & Rebuild Foundation, Theatrum Mundi, The Tentative Collective.
IL NUOVO INCARICO DI KATHRYN WEIR AL MADRE DI NAPOLI
Katrhyn Weir è stata scelta dalla commissione del Madre all’unanimità, con il massimo del punteggio previsto dal bando a cui hanno aderito 18 candidati internazionali. La nomina ufficiale del nuovo direttore è prevista per il prossimo 17 dicembre, dopo il Consiglio di amministrazione della Fondazione Donnaregina appositamente convocato e composto da Laura Valente, dalla vicepresidente Letizia Magaldi e dal consigliere Ferdinando Pinto.
– Desirée Maida
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