Vittorio Sgarbi nominato responsabile nazionale per la valorizzazione dei beni culturali di Anci
È arrivato l’ennesimo incarico per il critico, storico dell’arte e parlamentare, da ora anche responsabile nazionale per la “Valorizzazione del patrimonio storico e culturale” di Anci. La settimana scorsa, Sgarbi aveva dichiarato la sua volontà di candidarsi a prossimo sindaco di Roma.
Critico e storico dell’arte, è attualmente Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Canova Onlus di Possagno (Treviso), del MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, della Fondazione Ferrara Arte, deputato alla Camera e sindaco di Sutri (in provincia di Viterbo). Ora Vittorio Sgarbi riceve un nuovo, ennesimo, incarico, come responsabile nazionale per “Valorizzazione dei beni storici e culturali” di Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani fondata nel 1901, alla quale aderiscono 7041 comuni su tutto il territorio nazionale. La nomina è stata voluta dal Presidente nazionale dell’associazione (dal 2016) Antonio Decaro, sindaco Pd di Bari.
VITTORIO SGARBI RESPONSABILE NAZIONALE ANCI. LE PAROLE DI DECARO
“Sono certo che il tuo prezioso e fattivo contributo in questo ruolo sarà fondamentale per la vita associativa e per sostenere e tutelare sempre con maggiore determinazione gli interessi dei comuni e delle città in un’ottica di affermazione dell’interesse generale del Paese e dei cittadini”, ha scritto l’esponente del Pd nella lettera inviata a Vittorio Sgarbi, il quale si assume il ruolo di “seguire l’evoluzione normativa e tutte le politiche pubbliche di pertinenza dei beni culturali”. Il posto di responsabile nazionale per i beni culturali, Sgarbi lo aveva puntato almeno dal mese scorso, quando aveva dichiarato alla stampa: “i Comuni incarnano una storia di libertà, sono il pilastro dell’ordinamento istituzionale, rappresentano l’autonomia delle nostre comunità. Da troppo tempo l’Anci ha smesso di parlare a nome di tanta vitalità e bellezza dei territori. Ci vuole uno scossone. Per questo, da Sutri, voglio che salga la voce di una nuova Anci. Propongo la mia candidatura, nel coro delle città d’arte e dei borghi storici, rappresentando la dimensione maggioritaria dei luoghi più belli e meno conosciuti, con la loro storia e le loro tradizioni a presidente dell’Anci verso una nuova immagine dell’Italia dei Comuni”.
I MOLTEPLICI INCARICHI DI VITTORIO SGARBI
Effettivamente la necessità di una decongestione dei flussi turistici dalle grandi città, in virtù di una valorizzazione capillare del territorio nazionale, si era già fatta sentire in periodo post lockdown, quando l’assenza del turismo di massa aveva rivelato la fallacia di un sistema controproducente su molti fronti. Se le intenzioni di Sgarbi sono le migliori, il carico di lavoro all’orizzonte mal si concilia con i suoi molteplici incarichi istituzionali già all’attivo, ai quali il vulcanico storico dell’arte vorrebbe sommare anche la propria candidatura come Sindaco di Roma, come affermato recentemente, concorrendo con il simbolo di “Rinascimento”, movimento da lui fondato nel 2017.
-Giulia Ronchi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati