Industria creativa e formazione. Link Campus University è partner del progetto europeo O-City
L'Università privata internazionale, con sede a Roma, stringe una partnership con la piattaforma europea che vuole sviluppare l'industria creativa formando professionisti nel campo del digitale e delle tecnologie innovative
In un’epoca di grave crisi, la cultura e la creatività possono rappresentare un valido aiuto. Ne è convinto sostenitore il progetto di ricerca O-City finanziato dall’Unione Europea mediante il programma internazionale studentesco Erasmus+ 2019/2021, che ha l’obiettivo di promuovere modelli alternativi di economia creativa (cosiddetta Orange Economy) per città e territori, che prevedono investimenti strategici proprio in tali settori. Per portare avanti questa mission, il progetto ha finanziato una piattaforma multimediale dedicata a promuovere, scoprire e valorizzare il patrimonio dei beni culturali. Per le Università aderenti. c’è inoltre la possibilità di ospitare, nei loro programmi didattici, artisti, fotografi, creativi, esperti di informatica e digitali e ogni professionista con un ruolo attivo nella promozione delle industrie culturali e creative, che facciano formazione agli studenti per trasferire loro competenze digitali, artistiche e imprenditoriali.
L’IMPEGNO DI LINK CAMPUS UNIVERSITY IN PARTENARIATO COL PROGETTO O-CITY
Tra i 13 partner coinvolti – aziende, università, associazioni e fondazioni appartenenti a sei diverse nazioni rappresentate da Grecia, Slovenia, Serbia, Italia, Spagna e Colombia – c’è anche l’Università degli Studi Link Campus University, con sede a Roma. “Link Campus University è un’università privata internazionale, i cui corsi di studio sono considerati all’avanguardia da tutto il mondo accademico. Strutturati e pensati per favorire la mobilità di studenti e docenti, i corsi di Link Campus University sono da sempre rivolti a creare nuove figure professionali emergenti, tra le quali appunto gli esperti di industria creativa. Nel corso degli anni, Link University ha consolidato i rapporti con le aziende italiane e straniere, pubbliche e private per ospitare in stage gli studenti e favorirne la sistemazione lavorativa dopo il conseguimento del titolo di laurea: il confronto col mondo delle professioni creative ha portato all’adesione al progetto europeo O-City”, ci spiegano i promotori. “L’idea è di lasciare spazio ai giovani, che con le loro competenze acquisite tramite formazione specifica e all’avanguardia, potranno essere protagonisti del futuro. Un futuro ecosostenibile, digitalizzato e pronto al dialogo con le istanze del territorio. Valorizzare la cultura significa tendere una mano alla propria terra, e darle un’opportunità di crescita e di sviluppo nuova e insperata”.
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