Polemiche culturali in Campania. Vincenzo Trione e Patrizia Sandretto si dimettono dal Madre

Il critico e la collezionista si sono sentiti sfiduciati dalla mancanza di trasparenza dopo il cambio alla presidenza del Mueseo con l'arrivo di Angela Tecce

Non basta il caos attorno alle priorità della campagna vaccinale, con il presidente De Luca che prima ha vaccinato se stesso in quanto settantenne e poi vuole sottrarre i vaccini ai settantenni per dirottarli sugli operatori turistici. A quanto pare in Campania c’è maretta anche nel settore della cultura, o almeno per quella parte della cultura che dipende dalla regione. Un tema caldo è quello delle nomine. La Regione Campania molte ne deve fare, molte le ha lasciate inevase a causa dei ritardi dovuti alla pandemia, altre le ha fatte scontentando e dimostrando scarsa capacità di nominare figure all’altezza nei comitati scientifici grandi musei del territorio. Un nuovo fronte di polemica si apre dal Madre, museo che recentemente ha visto cambiare i propri vertici con la fine del regno di Laura Valente e la nomina a presidente di Angela Tecce. Qui la nomina a livello di presidente è andata bene – doti e curriculum di Tecce sono indiscutibili – ma un po’ di caos si è scatenato per quanto riguarda il Comitato Scientifico.

Nelle more del cambio alcuni membri del Comitato (quelli internazionali, Olga Sviblova e Manal Ataya) si erano prontamente dimessi, altri erano rimasti in attesa delle determinazioni dei nuovi vertici.

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo photo Andrea Basile

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo photo Andrea Basile

TRIONE E SANDRETTO SI DIMETTONO DAL MADRE

A tal riguardo la nuova presidente del Madre ha negato a lungo spiegazioni, ha deciso di lasciare pubblicati i nomi dei vecchi membri ancorché dimissionari e poi ha spiegato con un comunicato pubblicato sul sito che lo si faceva per questioni di “sensibilità istituzionale”. Letto questo comunicato, anche altri membri del Comitato hanno deciso di alzare bandiera bianca, si tratta di Vincenzo Trione e di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo che in una nota congiunta spiegano di aver appreso “da siti e social la notizia di far parte di un comitato ‘non ancora ratificato’ e ‘in corso di rimodulazione’ cosa che ci lascia interdetti e stupiti”. Inevitabili le dimissioni insomma, rassegnate dai due “per consentire all’attuale Presidente di proseguire nel suo lavoro con serenità e in autonomia, definendo la nuova governance del museo”.

Vincenzo Trione

Vincenzo Trione

LA CAMPANIA DI DE LUCA E LA CULTURA

Con ogni probabilità le rotazoni negli organi di vertice del Madre potevano avvenire con maggiore trasparenza e chiarezza di come è avvenuto, evitando – per dirla col Corriere del Mezzogiorno – alcuni elementi non del tutto idonei al mondo della cultura di “costumanza deluchiana”. Vero è che la Regione presieduta da Vincenzo De Luca non sempre dimostra grande sintonia con l’universo delle arti. È un peccato perché la Campania è una superpotenza culturale e proprio su questi contenuti dovrà puntare per interpretare a dovere gli anni del rilancio post pandemico.

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Redazione

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