Stati Generali della Cultura: appuntamento a Torino per discutere del presente e futuro dei musei
L’annuale appuntamento a cura del Sole 24 Ore dedicato allo sviluppo dell’industria culturale italiana torna il 5 luglio 2022 al Museo del Risorgimento di Torino. Ecco come seguire gli incontri anche in streaming
I Direttori dei più importanti musei italiani, gli assessori alla cultura di Torino, Roma e Milano, i Sindaci delle Capitali della Cultura 2022 e 2023 e altri importanti rappresentanti, per un totale di 30 relatori, si incontrano il 5 luglio 2022 al Museo del Risorgimento di Torino per fare il punto sullo stato attuale del patrimonio culturale italiano e sulla sua potenzialità come risorsa strategica per lo sviluppo socio-economico del Paese. Si tratta degli Stati Generali della Cultura, appuntamento organizzato da Il Gruppo 24 ORE e la Città di Torino che come ogni anno torna con una giornata di lavori per discutere e ragionare sui diversi settori culturali e le sfide che li attendono. Tra gli ospiti di questa edizione, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Direttore Generale dei musei Massimo Osanna, Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, il Direttore di Artribune Massimiliano Tonelli, la Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie Evelina Christillin, la Direttrice del Museo del Castello di Rivoli Carolyn Christov-Bakargiev, il Presidente del Museo del Cinema di Torino Enzo Ghigo, la Presidente di Fondazione MAXXI Giovanna Melandri, il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel e il Direttore di Palazzo Reale e dei musei scientifici milanesi Domenico Piraina, oltre agli assessori alla cultura delle Città metropolitane di Roma, Torino e Milano (ovvero Miguel Gotor, Rosanna Purchia e Tommaso Sacchi) e ai Sindaci di Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2022 e 2023 Giorgio Gori e Emilio Del Bono.
GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA A TORINO
La giornata di lavori, che avrà inizio dalla mattina alle 9.30, approfondirà il ruolo dei privati nell’economia della cultura e il loro rapporto con le istituzioni pubbliche, il sostegno che le imprese possono offrire a una cultura diffusa e accessibile, i nuovi mestieri dell’editoria e le trasformazioni del mercato audiovisivo e la ripresa degli eventi dal vivo dopo due anni di stop forzato. E ancora, le strategie dei musei per affrontare le nuove sfide e il ruolo svolto dalle Capitali della Cultura all’interno di questo articolato panorama culturale, in un confronto tra istituzioni, territori e città. I temi saranno ripartiti in diversi tavoli di confronto che si succederanno nell’arco della giornata chiamando in causa esperti dell’industry culturale italiana, rappresentanti delle istituzioni e top manager di imprese operanti nel mondo della cultura. “Il mondo della cultura e dello spettacolo è stato uno dei settori più colpiti dalle misure di contenimento introdotte nell’UE per frenare la diffusione del coronavirus”, afferma il Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini. “In questi due anni sono stati messi a nudo modelli di business ‘pre-covid’ che più di altri hanno sofferto la forzata inattività, ma contemporaneamente si è presentata un’incredibile opportunità di rinnovamento e riorganizzazione, per chi è stato in grado di coglierla. Profondi cambiamenti culturali e tecnologici stanno imponendo nuove figure professionali, nuovi investimenti, e una nuova diffusa competenza digitale. Ora si riparte, come dimostra il settore degli eventi dal vivo, ma si deve farlo consapevoli che nulla può essere più come prima.” È possibile seguire gli Stati Generali della Cultura anche in diretta streaming, tramite il link www.ilsole24ore.com/stati-generali-cultura-2022.
-Giulia Ronchi
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