Assunzioni al Ministero della Cultura: bando per oltre 500 funzionari tecnici dei beni culturali

Archivista di Stato, bibliotecario, restauratore conservatore, architetto, storico dell’arte, archeologo, paleontologo, demoetnoantropologo sono i profili professionali richiesti dal concorso pubblico, per titoli ed esami

Sì, è accaduto. Dopo 6 anni e migliaia di pensionamenti in più, il Ministero della Cultura nella giornata di ieri ha pubblicato un bando per 518 funzionari. Richiesta, come usuale, scuola di specializzazione o dottorato. In bocca al lupo a chi vorrà (o potrà) partecipare, presto ulteriori valutazioni”. Con questo post su Facebook, gli attivisti dell’associazione Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturaligruppo attivo dal 2015, introducono il nuovo bando del Ministero della Cultura per la ricerca e assunzione di 518 professionisti della cultura, necessari alla migliore tutela e valorizzazione del patrimonio. In realtà, già nel 2019 sono usciti 2 bandi per 1300 funzionari e assistenti, poi successivamente modificati nel 2021, con l’espletamento del concorso per 1.052 Assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza, terminato con la pubblicazione delle graduatorie e la nomina dei vincitori lo scorso 12 agosto.

BANDO PER OLTRE 500 FUNZIONARI TECNICI DEI BENI CULTURALI

Nuove energie per il Ministero della Cultura: con il bando per oltre 500 funzionari tecnici dei beni culturali cominciamo a lavorare per rafforzare la pianta organica”, commenta il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Le porte dell’amministrazione si aprono così all’immissione in ruolo di professionisti altamente specializzati, che porteranno linfa vitale nella tutela e nella valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale italiano. Auguro in bocca al lupo a quei tanti giovani che si cimenteranno in questa prova: c’è bisogno di voi”.

QUALI SONO I PROFILI PROFESSIONALI RICHIESTI?

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, sui siti del MiC e sul portale “inPA” del concorso pubblico, il bando per titoli ed esami prevede reclutamento di un contingente complessivo di 518 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno ed indeterminato, da inquadrare nell’area III, posizione economica F1, nei ruoli del Ministero della Cultura, ad eccezione della Provincia di Bolzano, con la seguente ripartizione: 268 posti da funzionario archivista di Stato; 130 posti da funzionario bibliotecario; 15 posti da funzionario restauratore conservatore; 32 posti da funzionario architetto; 35 posti da funzionario storico dell’arte; 20 posti da funzionario archeologo; 8 posti da funzionario paleontologo; 10 posti da funzionario demoetnoantropologo.

COME FUNZIONA IL BANDO DEL MINISTERO

La gestione dell’intera procedura di candidatura alla prova preselettiva è stata affidata nuovamente, con apposita delega da parte del Ministero della Cultura, alla Commissione Interministeriale per l’attuazione del Progetto Ripam per la Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni che utilizza un sistema di iscrizione on-line per i concorsi e i corsi-concorso. Pertanto, la domanda di partecipazione per ciascuno degli otto  ruoli professionali, per l’assunzione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato con posizione economica F1 presso il Ministero, andrà presentata – tramite questo sistema telematico step-one – entro il 9 gennaio 2023.

LE COMMISSIONI E LE DATE D’ESAME

La prova scritta si terrà dal 22 al 29 maggio 2023 alla Nuova Fiera di Roma (via Portuense, 1645 – ingresso Nord), iniziando con le prove per i posti da funzionario archivista e funzionario storico dell’arte (22 maggio), proseguendo con architetti e archeologi (23 maggio), paleontologi e demoetnoantropologi (24 maggio), restauratore conservatore e bibliotecario (29 maggio). La prova scritta si articolerà in 40 quesiti a risposta multipla, distinti secondo i codici di concorso, e garantirà ai candidati un punteggio massimo di 30 punti.

Claudia Giraud

Il Bando è consultabile al portale https://cultura.gov.it/concorso518cultura

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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