La fiera Art Paris compie 25 anni. Gallerie, novità e anticipazioni
Dal 30 marzo al 2 aprile il Grand Palais Éphémère di Parigi ospita gallerie d’arte provenienti da 25 Paesi, indagando il tema dell’esilio e dell’impegno morale degli artisti
Torna Art Paris, l’appuntamento fieristico primaverile di Parigi che quest’anno compie 25 anni. Per l’occasione, dal 30 marzo al 2 aprile, il Grand Palais Éphémère ospiterà 134 gallerie d’arte, con l’obiettivo di esplorare i linguaggi dell’arte moderna e contemporanea, europea e internazionale. La rassegna intende indagare i problemi che toccano nel profondo la società contemporanea, sempre più scossa da tensioni migratorie, crisi economiche e climatiche.
Davanti a questo scenario non si potevano non approfondire tematiche come quella dell’esilio (ampliando la sua connotazione puramente geografica o identitaria) e dell’impegno degli artisti verso l’arte e il mondo. Impegno sostenuto anche dall’organizzazione della fiera che, dal 2022, porta avanti progetti ecocompatibili realizzati dall’agenzia Karbon Prod.
ART PARIS 2023 SULL’ESILIO E L’IMPEGNO MORALE
“Partire da un luogo non significa non esserci più. L’esilio, scelto o forzato, è sempre sofferto” così parla Amanda Abi Khalil, curatrice e fondatrice di TAP – Temporary Art Platform a Beirut a cui è stato affidato il progetto espositivo L’Exil: dépossession et résistances che coinvolgerà 18 artisti – sensibili al tema – selezionati tra le gallerie partecipanti. “Rinsalda i legami con i luoghi e le persone da cui ci si sente espropriati e trasforma i residui di un altrove in condizione di sopravvivenza. Questi diventano punti di aggancio nei non-luoghi che si tenta di raggiungere, invano”. Il progetto intende interrogare l’iter che ogni migrante è costretto ad affrontare, ponendo un’attenzione particolare sulle “pratiche artistiche” rispetto all’ospitalità, al rapporto con l’altro e il senso di estraneità. Un tema che procede di pari passo con la nozione di impegno che ogni artista dimostra verso la propria arte e nei riguardi del mondo, realizzando “opere che invitano all’emancipazione e all’empatia e ci obbligano ad aprire il nostro sguardo sull’arte come sul mondo, sulla loro storia e sull’attualità. È questo l’impegno degli artisti che desidero mettere in luce”, sottolinea il curatore di Art & Engagement. Un regard sur la scène française, Marc Donnadieu, che selezionerà 20 artisti di diverse generazioni presentati dalle gallerie protagoniste.
ART PARIS 2023: LE GALLERIE PARTECIPANTI
Nata nel 1999 per iniziativa di Julien e Valentine Lecêtre, Art Paris è diventata negli anni un appuntamento importante dell’art system parigino. Per il suo venticinquesimo anniversario sono state invitate 134 gallerie di cui il 40% straniere, valorizzando la varietà del mercato dell’arte contemporaneo. A popolare i booth allestiti negli spazi del Grand Palais Éphémère ci saranno dunque realtà internazionali come Galleria Continua, Perrotin, Lelong & Co, Derouillon, Dina Vierny. E l’elenco si amplia a comprendere Sud America, Africa e Asia, con la galleria cilena AMS, l’africana Afriart, le quattro realtà coreane H.A.N. Gallery, Gallery Woong, Simon Gallery e 313 Project Art. Due rappresentanti a testa per Turchia – con Martch Art Project e The Pill – e Marocco, con Comptoir des Mines e Atelier 21. La scena italiana sarà rappresentata dalla milanese Francesca Minini, Poggiali da Firenze e A Palazzo da Brescia.
Valentina Muzi
Art Paris
dal 30 marzo al 2 aprile 2023
Grand Palais Éphémère
Place Joffre, 75007 Paris
www.artparis.com
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