Che cos’è il Catalogo Generale dei Beni Culturali online e perché utilizzarlo
È stata lanciata nel marzo del 2021 la nuova versione del portale creato dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, con cui è possibile consultare oltre due milioni di schede di catalogo in continuo aggiornamento
Alla base del Catalogo Generale dei Beni Culturali online c’è l’obiettivo di identificare e descrivere quei beni culturali per cui è stato riconosciuto un interesse artistico, storico, archeologico o etno-antropologico. Tutta l’attività di catalogazione è assicurata dallo Stato e coinvolge le Regioni e gli altri enti territoriali che contribuiscono alla diffusione della conoscenza e alla valorizzazione dei vari beni nei loro contesti di interesse. E che sia per uso professionale o semplice curiosità, il catalogo è uno strumento utilissimo, sostenuto dalle tecnologie più avanzate grazie a cui ogni scheda di catalogo è collegata i dati degli archivi fotografici dell’ICCD, al fine di offrire un prodotto omogeneo – qualità indispensabile per l’immediata disponibilità dei dati –, ben strutturato e, soprattutto, di facile consultazione.
Catalogo Generale dei Beni Culturali online. Come funziona
Grazie al paradigma dei Linked Open Data, ossia dati in formato aperto e collegabili ad altri dati, le informazioni possono essere consultate per autore, per luogo o per settore (beni storici e artistici, beni archeologici, beni architettonici e paesaggistici, beni fotografici, musicali ecc.), ma anche per località, grazie a mappe interattive, e per itinerari. Così – con una homepage che si aggiorna continuamente e propone di volta in volta nuovi autori e nuovi luoghi in ordine casuale –, all’interno del catalogo sono consultabili informazioni codificate da vari specialisti afferenti ad altrettanti ambiti disciplinari e adeguatamente formati sugli standard catalografici.
Catalogo Generale dei Beni Culturali online. Gli obiettivi
Viene pubblicato nel Catalogo Generale dei Beni Culturali anche tutto ciò che è edito su carta o esposto nei luoghi della cultura, affinché sia reso interamente fruibile l’intero patrimonio di schede finora realizzate per favorire la crescita di una mappa certificata, aggiornata e rappresentativa del patrimonio culturale in Italia, grazie anche al contributo di ricerca di Soprintendenze, Musei, Regioni, Università, Enti ecclesiastici e altri soggetti pubblici e privati.
Catalogo Generale dei Beni Culturali online. Dati in continuo aggiornamento
Grazie a questi collegamenti stabiliti tra gli autori del catalogo e le fonti della Linked Open Data Cloud, tutti i dati vengono alimentati in tempo reale con le informazioni presenti in rete e che dunque risultano aggiornate ogni volta che le fonti esterne vengono modificate, come per esempio le date di nascita e di morte ecc.). Ogni pagina presenta in questo modo dei collegamenti a fonti esterne come la Library of Congress, VIAF, Internet Archive, SBN, Wikidata, Treccani e con le immagini relative a ogni ambito presenti su Wikimedia.
Catalogo Generale dei Beni Culturali online. Sviluppi futuri
È in programma per i prossimi mesi lo sviluppo di un’apposita sezione del sito dedicata alla navigazione e interrogazione cartografica del patrimonio culturale e l’integrazione sul sito del catalogo dei dati aperti dei cataloghi regionali dei beni culturali pubblicati dalle Regioni (già presenti quelli di Lombardia, Sardegna, Emilia Romagna, Veneto, Provincia autonoma di Trento). E soprattutto, sono previste attività di coinvolgimento diretto degli utenti nel portale dedicato Scene da un patrimonio, con strumenti di collaborazione del tipo “sei un ente e hai una foto migliore di quest’opera? Caricala qui”, oppure “sei un esperto e vuoi commentare quest’opera?” o, ancora, “hai una foto e un ricordo di quest’opera? Caricala qui”.
Caterina Angelucci
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