In vacanza alla Gnam. Con Paul Klee
Con “Vacanze d'Artista!”, i più piccoli imparano a conoscere Paul Klee e la sua passione per l'Italia. Succede nel nuovo spazio didattico della Gnam di Roma.
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna ha inaugurato da qualche mese un nuovo spazio multifunzionale destinato alla realizzazione di attività ludico-didattico-ricreative. Il fine, naturalmente, si sposa con l’approccio educativo stabilito dalla direzione scientifica del museo romano: diffusione ad ampio raggio dei contenuti specifici della collezione permanente, insieme alla valorizzazione dei progetti espositivi temporaneamente allestiti nei locali della storica sede di viale delle Belle Arti.
Una zona franca, un’area inedita che si apre a un pubblico il più trasversale e meno strutturato possibile: quello dei piccoli utenti della scuola primaria inferiore fino a coinvolgere quelli della primaria secondaria che, nell’ambiente appositamente concepito per la loro fruizione – e non solo -, possono confrontarsi con i grandi nomi dell’arte moderna e contemporanea ospitati dalla Gnam, potenziando capacità creative e tecnico-manuali ancora inesplorate.
La stagione corrente ha rilevato una partecipazione massiccia al laboratorio didattico Vacanze d’artista!, ideato in collaborazione con CoopCulture, che gestisce il servizio didattico della Galleria, mettendo a fuoco l’iniziativa espositiva che vede protagonista la mostra Paul Klee e l’Italia.
Il progetto indaga le relazioni di viaggio e le influenze estetiche assimilate dall’artista nei suoi innumerevoli passaggi nel nostro Paese nell’arco di un quarantennio: dal grand tour giovanile, appena ventenne, tra Roma, Genova, Napoli, e le ultime incantevoli soste estive in Sicilia, Toscana, Venezia, Ravenna, e ancora Roma. Una moltitudine di suggestioni che si uniscono ai colori e ai paesaggi del Mediterraneo già pienamente rielaborati in Tunisia e in Egitto. L’immaginazione di Paul Klee, dall’orizzonte conoscitivo a larghissimo raggio, sfrutta il patrimonio visivo raccolto nella sua scoperta naturalistica e artistica di questi luoghi del mito e li fonda in un nuovo immaginario grafico, ricco di forme geometriche, sciolte, fluide alcune, più rigide, più schematiche altre, in un gioco favolistico e polifonico di personaggi e parole, segni, colori, linee, occasioni pittoriche diverse, a cavallo tra scrittura astratta, invenzione lirica, appunto o schizzo di viaggio.
I bambini, accompagnati alla scoperta di questo percorso importante, prendono coscienza del potenziale raccolto nel corpus di dipinti e incisioni e, successivamente, nell’aula-laboratorio cercano di restituirlo e rielaborarlo in piena autonomia nella proposta didattica prevista a conclusione della visita. Divisi in gruppi di lavoro, i piccoli “creatori” vengono invitati alla realizzazione collettiva di un’“opera-cartolina di viaggio” che ricalchi non solo una delle mete di visita e di particolare apprezzamento di Paul Klee in Italia, ma cercando di evidenziarne le qualità estetiche specifiche, nel tentativo di utilizzare i modi, le divisioni spaziali, le soluzioni formali, pensate a suo tempo dall’artista svizzero. I materiali forniti, infatti, sono non soltanto eco-compatibili e riciclabili, ma sono già precedentemente ritagliati secondo il modello della tessera musiva, a rievocare la “scacchiera” pittorica molto spesso dipinta da Klee, leitmotiv costante della produzione del pittore, frutto della singolare ammirazione che questi nutriva nei confronti dell’arte musiva italiana.
Divenuti a loro volta così “maestri”, in un itinerario che accompagna l’analisi di immagini figurative attraverso la via dell’astrazione come ipotesi artistica più vicina alla presentazione di mondi, paesaggi fantastici e di città ideali, gli uni raccontano agli altri il come e il perché della realizzazione dell’opera, insegnando loro a prender pieno possesso del processo creativo che li ha guidati con ingegno ed estro condivisi.
Serenella Di Marco
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