Aperte le iscrizioni per N.I.C.E il corso per curatori di Paratissima a Torino
Il corso offre ai partecipanti l’opportunità di realizzare una mostra e di realizzare un catalogo. Inoltre, una borsa di studio retribuita per lavorare come assistente del direttore artistico di Paratissima 2018, destinata al migliore allievo. Le iscrizioni si chiudono il 28 febbraio.
Sono tanti i corsi per curatori, tanti quelli peraltro che si concludono con l’esercizio della realizzazione di una mostra, coinvolgendo tutti i partecipanti al master in una curatela collettiva, con tanto di divisione di compiti. Pochi sono, invece, vuoi i costi, vuoi gli spazi, vuoi un modo diverso di intendere il lavoro di gruppo, quelli che consentono ad ogni iscritto di produrre la propria personale idea di mostra. Tra questi c’è N.I.C.E, New Independent Curatorial Experience, un modulo che permette ai giovani che seguiranno le lezioni di realizzare un progetto, con tanto di catalogo, e di presentarlo all’interno dei grandi spazi della fiera alternativa Paratissima al pubblico che accorre a Torino per la art week cittadina in occasione di Artissima (offrendo anche una ricognizione sulle ultime tendenze).
DATE E TEMI
Il metodo di insegnamento è quello del learning by doing, i docenti sono interni, ma anche protagonisti del mondo dell’arte contemporanea che portano la propria testimonianza, offrendo casi studio, ma anche una panoramica dei “mestieri dell’arte”, senza però spostarsi di troppo dal focus curatoriale. N.I.C.E offre inoltre all’allievo migliore l’opportunità di ottenere una borsa di studio retribuita per svolgere la mansione di Assistant Curator del direttore artistico di Paratissima 2018. Le date da segnarsi in agenda sono le seguenti: le iscrizioni si chiudono il 28 febbraio, mentre il corso si terrà a marzo 2018, con un impegno di 3 settimane full time di lezione e 132 ore di studio e laboratori. In più, a novembre, gli allievi lavoreranno per 15 giorni alla realizzazione e presentazione del proprio progetto nell’ambito di Paratissima.
LE MOSTRE REALIZZATE
Nel corso dell’edizione 2017 sono state realizzate 7 mostre. Si parte con A doppio filo, a cura di Annachiara De Maio, che ha proposto una selezione di 14 artisti quali Isabella Angelantoni Geiger, Asako Hishiki e Carla Mura, in una narrazione intima ed evocativa. “Il filo”, spiega la curatrice, “è un segno, una linea da percorrere, è un simbolo e un archetipo intimamente connesso alla tradizione”. Beyond the map, è invece il progetto di Soriana Stagnitta: “Cartografie e mappe urbane”, racconta, “oltre lo spazio geografico, tracciano il costante flusso dinamico e comunicativo in cui si trova immersa la società contemporanea”. Ad accompagnarla nel percorso 16 artisti – tanti stranieri- tra questi Yann Bagot, Benoit Billot, Brankica Zilovic. Infanzia Interrotta è il progetto che ha visto la collaborazione di Aida Biceri e Carolina Bottisio. 11 artisti (Elisa Anfuso, Gabriele Zago, Alexis Rosas) per un percorso che racconta “il mondo infantile, spogliato dai luoghi comuni, restituisce un universo fatto di paure, consapevolezze e innocenze perdute”. In/Stabilità di Gaia Disarò e Tommaso Pagani chiama 9 artisti (Jeremy Magniez, Roberto Mitolo, Rebor) a relazionarsi con l’instabilità della “vita umana e, di conseguenza, delala società: l’odierno equilibrio si fonda su uno sbilanciamento sociale, sulle spalle degli ultimi grava il benessere dei primi”.
LUCI, MOSTRI E FORME
L’ombra della luce di Annalisa D’Apice e Corinna Trucco si concentra sulle forme dell’arte. “Tra assenza ed eccesso di luce, si situa un gioco infinito di ombre capace di creare nuove molteplici visioni”. 10 gli artisti, tra questi Matteo Emery, Juan Eugenio Ochoa, Ylenia Viola. Monstrum Vel Prodigium di Camilla Ballor e Giulia Nelli sceglie un tema antichissimo per l’arte, il grottesco. “Aberrante, orrenda, spaventosa e deforme”, scrivono le curatrici, “la figura del mostro rappresenta da sempre nell’immaginario comune qualcosa che si discosta fortemente dai canoni della normalità.”. Tra gli artisti Giuliana Bellini, Irene Caroni, Ilaria Clari, Django Nokes. Infine, Pre-Giudizio Universale di Rita Alessandra Fusco e Maria Elena Levoni, si confronta, insieme a 13 artisti quali Luca de March, Ina Ripari e Francesco Napolitano, sul tema del pregiudizio, “la più antica forma di autodifesa.”
Info e bando:
http://paratissima.it/corso-nice
[email protected]
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