Un progetto di didattica con il topo giornalista Geronimo Stilton al Parco Archeologico di Pompei
Un nuovo progetto per il Parco Archeologico di Pompei per educare i più giovani e sensibilizzarli al patrimonio culturale. Per riuscire in questo intento è stato chiamato un ospite d’eccezione, il topo più amato dai piccoli: il topo giornalista Geronimo Stilton creato dalla scrittrice Elisabetta Dami
A pochi giorni dalla scoperta più importante degli ultimi vent’anni, ecco che Pompei è ancora protagonista, questa volta per un progetto dedicato ai più piccoli. Educare i giovani, sensibilizzarli al patrimonio culturale dovrebbe essere la priorità, e lo sa bene il direttore del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna che – in collaborazione con Atlantyca Entertainment e con l’Osservatorio permanente del Centro storico di Napoli – ha appena lanciato un progetto pensato ai ragazzi delle scuole medie di 12 istituti comprensivi del territorio del sito Unesco di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata per l’anno 2018/2019. L’idea è stata presentata lo scorso 5 giugno nella Palestra Grande in presenza dei direttori generali di Pompei, Massimo Osanna, e di Ercolano, Francesco Sirano, del direttore del Grande progetto Pompei, generale Mauro Cipolletta, e del segretario generale del Ministero per i beni e le attività culturali Ufficio Unesco, Silvia Patrignani.
UN TOPO COME TESTIMONIAL
Per il progetto è stato scelto un testimonial d’eccezione: di professione fa il giornalista, vive a Topazia, è laureato in Topologia della Letteratura Rattica e in Filosofia Archeotopica Comparata, utilizza spesso termini come “frullabaffosi” e “stratopico”, e ama il formaggio. Di chi stiamo parlando? Di Geronimo Stilton, naturalmente, il personaggio inventato da Elisabetta Dami che accompagnerà i giovani in un percorso che si svilupperà attraverso sedici mesi. Durante questo periodo i ragazzi saranno impegnati in laboratori didattici e visite dedicate ai siti archeologici con lo scopo di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale, comprenderne il valore di unicità, l’importanza della sua salvaguardia e della trasmissione della storia. Il risultato finale sarà una guida, corredata di una mappa dei tre siti di cui i ragazzi elaboreranno i contenuti.
Non è la prima volta che un’Istituzione sceglie un personaggio “amico” dei più piccoli per avvicinarli alla cultura. L’ultimo? Il MET che ha ingaggiato un giovane attore per interpretare la Tartaruga più famosa al mondo, Michelangelo dei Ninja Turtles che con il suo outfit da guerriero è andato a trovare il suo omonimo Michelangelo Buonarroti protagonista a New York con la mostra The Met Michelangelo: Divine Draftsman and Designer.
– Valentina Poli
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