La Fondazione Torino Musei fa un nuovo liceo insieme a Slow Food
Il nuovo percorso di studi del Liceo Linguistico Madre Mazzarello di Torino partirà dall’anno scolastico 2021/2022, coniugando teoria e pratica con tutor d’eccellenza del mondo dell’arte e dell’enogastronomia del territorio
Coniugare la preparazione liceale con le conoscenze teoriche e pratiche dell’arte e dell’enogastronomia. È questo l’obiettivo del nuovo Liceo Linguistico Artistico ed Enogastronomico Madre Mazzarello di Torino che prenderà il via a partire dall’anno scolastico 2021/2022. Nato su impulso dei 400 allievi ospitati dall’attuale Liceo Salesiano Paritario, che diventano oltre mille se si guarda a tutto il complesso scolastico che va dalle materne alle superiori, il nuovo corso di studi vede tra i suoi partner due eccellenze come Fondazione Torino Musei e Slow Food. “Il ciclo di incontri con personalità del mondo dell’arte e dell’imprenditoria del territorio, dal titolo Prospettive iniziato lo scorso anno scolastico, si sarebbe dovuto concludere con una conferenza di Carlo Petrini, fondatore dell’associazione Slow Food e della rassegna Terra Madre, annullata causa Covid”, racconta Monica Falcini, Coordinatrice Liceo Linguistico. “Ciò nonostante, grazie al dialogo avviato dai ragazzi, il team Prospettive e il Liceo Mazzarello hanno avviato una proficua collaborazione con Slow Food che ha portato alla nascita di un nuovo liceo linguistico a indirizzo artistico ed enogastronomico”.
IL PROGRAMMA DIDATTICO DA SETTEMBRE 2021
A partire dal settembre 2021, l’istituto salesiano Madre Mazzarello di via Cumiana, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che da anni ospita il Linguistico, avvierà così il suo nuovo corso di studi di 5 anni che, all’insegnamento tradizionale delle varie materie, affiancherà esperienze sul campo, grazie al supporto didattico di professionalità della Fondazione Torino Musei, di Slow Food, di Terra Madre e dell’Università di Pollenzo che guideranno gli studenti alla scoperta del mondo dell’arte e dell’enogastronomia. “Coniugare passione e professione: questo è l’obiettivo che il Liceo Mazzarello si è posto”, continuano i promotori. “Al fine di ottenere tale risultato, il Linguistico si è ridisegnato, valorizzando le peculiarità che permettono di sfruttare al meglio la dimensione internazionale che caratterizza il nuovo percorso di studi”. Per farlo, ha approntato un percorso di studi dove saranno affrontati temi specifici, come ad esempio la tutela e il restauro del patrimonio artistico, la curatela delle collezioni permanenti, delle mostre temporanee e delle attività didattiche e il management di un’istituzione culturale, ma anche la storia e la cultura del cibo, con focus su Torino e il Piemonte, l’educazione sensoriale, il binomio cibo e salute, la tutela della biodiversità e la valorizzazione dei prodotti di qualità.
IL PROFILO PROFESSIONALE
Questi nuovi percorsi avranno una durata di circa 50 ore all’anno e si svolgeranno sia in aula, condotti dagli esperti individuati da Fondazione Torino Musei e Slow Food, sia nelle sale espositive dei musei (GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e MAO Museo d’Arte Orientale), e presso alcune realtà produttive che collaborano con Slow Food. Le lezioni prevedono infatti anche attività di laboratorio, attività a gruppi, alcune delle quali svolte direttamente in lingua inglese. “Allo studio delle lingue sarà affiancato un percorso artistico ed enogastronomico, applicabile in contesti reali e qualificati”, concludono i promotori. “Gli studenti acquisiranno un nuovo profilo culturale che consentirà di adattarsi ai diversi scenari internazionali”.
-Claudia Giraud
https://www.liceomazzarello.it/
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