Intesa Sanpaolo: primo corso per manager culturali. Intervista al direttore Michele Coppola
Terminano il 15 gennaio le iscrizioni al corso di Alta Formazione in “Gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate”, prima iniziativa di Gallerie d’Italia Academy di Intesa Sanpaolo. Ne abbiamo parlato con il suo direttore
Ultimi giorni per iscriversi al corso di Alta Formazione per manager culturali di Intesa Sanpaolo, prima iniziativa di Gallerie d’Italia Academy nell’ambito della formazione al servizio delle imprese private. Scadono, infatti, il 15 gennaio i termini per presentare la propria candidatura alla prima edizione del corso executive in Gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate. Realizzato dal Progetto Cultura Intesa Sanpaolo– programma della Banca che dal 2011 tutela, gestisce e valorizza le collezioni di Intesa Sanpaolo, con oltre 30 mila opere, le Gallerie d’Italia con i tre musei a Milano, Napoli e Vicenza e quello in prossima apertura a Torino, l’Archivio storico del Gruppo, il progetto Restituzioni – questo progetto formativo, unico in Italia, vede il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cariplo, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Formazione e Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, ed è ideato con il contributo scientifico della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Delle ragioni di questa importante iniziativa ne abbiamo parlato con Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo.
Da quali opportunità e necessità nasce questo impegno di Intesa Sanpaolo nei confronti della formazione professionale?
Mettiamo a disposizione l’esperienza del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo nella gestione e promozione dei tre musei della Banca, le Gallerie d’Italia, e delle nostre raccolte d’arte che per dimensione e qualità sono fra le maggiori corporate collection del mondo. È evidente l’importanza di formare professionalità specifiche, capaci di mettere a valore il patrimonio culturale, fattore strategico e identitario per il Paese.
Quali sono gli obiettivi e le caratteristiche che qualificano questo corso di alta formazione per manager culturali un unicum in Italia?
Vogliamo contribuire alla formazione di manager preparati a gestire e valorizzare i patrimoni culturali con responsabilità e capacità solide. Le ricchezze artistiche dell’Italia sono immense ed è fondamentale offrire strumenti per continuare a valorizzare, con modalità sempre più innovative, questa straordinaria risorsa. Si tratta di un potenziale di sviluppo e di un vantaggio competitivo di crescita, anche occupazionale, che il nostro Paese possiede.
Che ruolo possono avere le realtà private?
Credo sia compito di ogni impresa privata profittevole sostenere la cultura e valorizzare un motore di sviluppo capace di generare grande valore sociale.
L’iniziativa è il primo passo di un più ampio progetto di formazione in via di definizione…
Il Progetto Cultura della Banca nasce dalle collezioni d’arte di proprietà, dai palazzi diventati musei, dal sostegno alle più importanti realtà culturali italiane, a cui recentemente si è aggiunto il progetto editoriale Gallerie d’Italia con Skira. Siamo convinti che sia importante dare attenzione al tema della formazione e del consolidamento di competenze, anche beneficiando della capacità manageriali presente nel nostro Gruppo. Questo primo corso di alta formazione indica la strada che vorremmo percorrere nei prossimi anni.
-Claudia Giraud
[email protected]
https://www.intesasanpaoloformazione.it/progetti/corso-di-alta-formazione-in-gestione-dei-patrimoni/
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