Legge finanziaria 2021. Novità per I presidenti delle istituzioni AFAM
Il Presidente dell’Accademia di Belle arti di Venezia e Presidente della Conferenza Nazionale dei Presidenti delle Accademie dello Stato Fabio Moretti racconta le novità della finanziaria 2021 per il comparto AFAM
La nuova legge di stabilità pubblicata sulla GU del 31.12.21 contiene delle novità significative riguardanti i Presidenti delle istituzioni AFAM -oltre che i Direttori, i componenti dei CdA ed i nuclei di valutazione-. L’ art., 303 ha, infatti, riformato l’art.1 della legge 190 del 23 dicembre 2014 ripristinando dal 2022 i compensi e le indennità per i Presidenti, e l’art 304 introduce il diritto al compenso anche per i componenti dei nuclei di valutazione. Per meglio comprendere la portata di tale nuova disciplina riguardante i Presidenti è opportuno esaminare anche gli atti parlamentari e la relazione a commento delle citate novità legislative.
AFAM: LA NORMATIVA
Da essi si evince che il parlamento ha ritenuto che in passato esistesse un ” disallineamnento tra la disposizione che ha negato la corresponsione di un compenso , anche solo di natura indennitaria, per lo svolgimento della funzione di presidente delle istituzioni AFAM e le norme che individuano nel presidente – quale legale rappresentante dell’ istituzione e datore di lavoro nonché responsabile per la sicurezza- il soggetto che agisce in nome e per conto della stessa con le connesse responsabilità (ancor più esposte in questa fase di emergenza sanitaria )”. ” tale disciplina pone a rischio l’individuazione di soggetti interessati a ricoprire tale carica e, quindi, il puntuale assolvimento dei doveri collegati alla stessa. L’impegno e la responsabilità assunti con la carica di Presidente di un’Istituzione AFAM devono infatti adeguatamente essere retribuiti, in conformità del resto con i noti principi costituzionali di riferimento.”
AFAM: LA REVISIONE
Non vi è pertanto chi non veda nella disciplina approvata dal parlamento un importante riconoscimento da parte del legislatore del ruolo dei Presidenti che va ben oltre l’attribuzione di una indennità la quale, oggetto di un’attualissima revisione normativa, non è infatti che la logica conseguenza di tale riconoscimento, particolarmente in un periodo nel quale il ruolo di presidente comporta responsabilità ancora più gravi. Qualsiasi possibile riconsiderazione della governance delle istituzioni AFAM non può pertanto che partire da questa chiara e recentissima presa di posizione del parlamento della Repubblica in linea con le posizioni già espresse dalla Conferenza Nazionale dei Presidenti delle Accademie e con la Conferenza Nazionale dei Presidenti dei Conservatori.
-Fabio Moretti
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