Muore a 74 anni Alessandro Dal Lago, sociologo e docente universitario
Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova dal 1996 al 2022, Dal Lago è autore di numerosi saggi di scienze sociali e politica. Suoi anche testi sull’arte contemporanea, scritti insieme all’artista Serena Giordano, sua compagna nella vita
È morto a 74 anni Alessandro Dal Lago, sociologo, docente universitario e collaboratore per quarant’anni de Il Manifesto. Dal 1996 al 2002 è stato Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova. Nel corso della sua carriera, si è occupato di diverse tematiche legate alle scienze sociali e alla politica, come conflitti armati, ultras, migrazioni e criminalità, oltre ad aver pubblicato anche testi legati al mondo dell’arte insieme all’artista, e sua compagna, Serena Giordano.
VITA E OPERA DI ALESSANDRO DAL LAGO
Nato a Roma nel 1947, Alessandro Dal Lago si laurea in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Pavia, per poi svolgere, dal 1982 al 1992, il ruolo di ricercatore presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano. Nel 1994 diventa Professore associato di Sociologia delle arti presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna e dal 1994 ricopre la carica di professore straordinario di Sociologia dei processi culturali presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova dove, dal 1996 al 2002, ricopre il ruolo di Preside della Facoltà. Negli anni Ottanta ha scritto per le riviste Alfabeta e Aut aut; numerose le pubblicazioni di cui è autore o co-autore, tra le più recenti sono Il populismo digitale, Sangue nell’ottagono, Viva la sinistra, Insofferenze. Inoltre ha curato e introdotto le traduzioni italiane di opere di Georg Simmel, Hannah Arendt, Hans Jonas, Zygmunt Bauman, Paul Veyne e Michel Foucault.
ALESSANDRO DAL LAGO E L’ARTE
Tra i saggi di Alessandro Dal Lago, spiccano anche testi legati al mondo delle arti, scritti insieme all’artista Serena Giordano, sua compagna nella vita. Tra questi sono Mercanti d’aura. Logiche dell’arte contemporanea (Il Mulino, 2006), in cui vengono messe in luce le contraddizioni del sistema dell’arte contemporanea; Fuori cornice. L’arte oltre l’arte (Einaudi, 2008), L’artista e il potere. Episodi di una relazione equivoca (Il Mulino, 2014), incentrato sul rapporto che lega arte e potere; Graffiti. Arte e ordine pubblico (Il Mulino, 2016), una riflessione sul fenomeno del graffitismo osservato dalla lente sociale e politica.
– Desirée Maida
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