Cinema, sport, antichità: a Milano l’Università Iulm apre dei corsi alla cittadinanza e fanno sold out
Il ciclo di lezioni gratuite "Iulm for the city" offre ai milanesi una finestra sulla comunicazione nel cinema, nello sport, nelle relazioni internazionali. Tenuti da pesi massimi come Canova, Panebianco e Vecchioni
Tornare all’università, ma senza ansia, e anzi solo per il piacere di ascoltare e imparare qualcosa di nuovo e interessante. È a persone di tutte le età e professioni che si rivolge il nuovo ciclo di lezioni gratuite dedicate al mondo della comunicazione offerto gratuitamente dall’Università Iulm di Milano. Per l’anno accademico 2023/2024, il progetto Iulm for the city punta ad aprire le porte della conoscenza a un pubblico ampio, a tratti ampissimo, e per farlo si aiuta con una sfilza di grandi nomi. Dopo un primo semestre in compagnia dello psicanalista Massimo Recalcati, del Premio Strega Antonio Scurati e della giornalista enogastronomica Annalisa Cavaleri, da febbraio è la volta del critico cinematografico (nonché rettore dell’università) Gianni Canova, del professor Roberto Vecchioni, della docente di Archeologia classica Stefania Mancuso, del politologo Angelo Panebianco e del manager e imprenditore sportivo Pierfrancesco Barletta.
Iulm for the city, a Milano i corsi aperti a tutti i cittadini
Accessibili anche agli studenti triennali e magistrali dell’università del quartiere Barona come insegnamento a scelta, i corsi spaziano quindi dalla Storia del cinema italiano – che, con l’analisi di alcuni capolavori del grande schermo, punta a stimolare una riflessione critica sui modelli estetici, linguistici e produttivi che hanno influenzato la nostra cultura di massa –, tenuta appunto da Canova, alla Teoria delle relazioni internazionali con Panebianco, che offre una visione sui principali orientamenti e teorie dei rapporti internazionali passati e presenti. E poi ancora, con Roberto Vecchioni e Stefania Mancuso, si studia La contemporaneità dell’Antico, toccando con mano come l’antichità influenzi la creazione dell’immaginario contemporaneo tra archeologia, letteratura, poesia e musica; infine il corso di Comunicazione sportiva di Barletta esamina lo sport dal punto di vista della comunicazione e del marketing. Molte le opzioni, quindi, per riavvicinarsi con curiosità all’università, spezzando almeno in parte quel divario che porta così tanti italiani e italiane a rinunciare alla cultura, alla lettura, alla curiosità.
Giulia Giaume
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