Imparare la storia dell’arte a teatro. Brera e il Piccolo Teatro di Milano ci provano

L’associazione degli Amici di Brera propone a tutti i cittadini una serie di conferenze che racconteranno in modo divulgativo ma approfondito la storia dell’arte dal XV al XX Secolo. A tenere le lezioni ci saranno grandi esperti in materia, tra cui Stefano Zuffi e Marco Carminati

Nel 2026, l’associazione degli Amici di Brera festeggerà i suoi primi cento anni di storia. Se le precedenti ricorrenze importanti erano state commemorate da una pubblicazione, questa volta, la celebrazione vuole essere più grande: vuole essere un invito rivolto a tutta la città, perché tutti i milanesi, “Amici” e non, si possano sentire vicini e parte della Grande Brera che in questo dicembre 2024 si vede finalmente realizzata. Dal 26 gennaio, per una domenica mattina al mese, prendono avvio le Storie dell’Arte. Un ciclo di conferenze – vere e proprie lezioni – organizzate dall’Associazione braidense in collaborazione con il Comune di Milano e il Piccolo Teatro. Conferenze che racconteranno i maestri e le opere della Pinacoteca (e non solo) al di fuori del perimetro del museo. “Perché Brera è Milano e Milano è Brera. Vogliamo che l’iniziativa sia fatta per Milano, e non soltanto per gli Amici dell’Associazione” commenta il Presidente Carlo Orsi. Con questo messaggio rivolto all’intero pubblico cittadino comincia questa nuova iniziativa divulgativa. E l’appuntamento non è sui banchi di scuola, bensì sul palcoscenico del teatro milanese nato per essere “civico” prima che di intrattenimento. Il Piccolo Teatro Paolo Grassi. 

Le Storie dell’Arte degli Amici di Brera: il piacere di apprendere come a scuola

L’idea di avviare questa serie di conferenze nasce da un bisogno. Un bisogno che proviene dai membri stessi dell’Associazione, fresca di rinnovamenti – si veda ad esempio il nuovo logo “modernizzato” – e voglia di anticipare l’imminente centenario. È rinata, si è riaccesa in loro, la voglia genuina di imparare. Di fare un ciclo di storia dell’arte, come se si volesse tornare a scuola e ricostruire in modo sistematico questa materia”.  Già da qualche tempo, tra le tante iniziative organizzate dagli Amici di Brera per i soci durante l’anno, è stato avviato l’esperimento di incontri tematici con l’ambizioso fine di raccontare la storia dell’arte. Come un insegnante farebbe agli alunni. Il percorso, tenuto da Stefano Zuffi, è stato accolto e seguito in modo sorprendente, tanto da aver convinto a fare il grande passo. Portare l’iniziativa all’esterno, alla città intera. 

Il “museo vivente” di Fernanda Wittgens diventa realtà grazie agli Amici di Brera

Con questo ciclo di lezioni si concretizza quel progetto educativo e di valore sociale che ha radici lontane negli anni. Si parla del “museo vivente” – un museo attivo al servizio dei cittadini, che oltrepassa la semplice cura delle collezioni – pensato dalla grande direttrice di Brera Fernanda Wittgens. Un concetto che riconosce alle istituzioni culturali un ruolo civico: il compito di educare il pubblico e prepararlo alla vita. Si tratta di un credo non lontano dallo spirito con cui Paolo Grassi, a suo tempo, fondò il Piccolo Teatro di Milano. Dunque, questa serie di conferenze è un omaggio a entrambe le figure, alla loro incredibile lungimiranza sociale. 

Il programma delle Storie dell’Arte al Piccolo Teatro Grassi di Milano

Arriviamo alla programmazione delle Storie dell’Arte, che cominciano il 26 gennaio 2025 con un calendario di domeniche – appuntamento alle 11 del mattino – già definito fino a giugno. Il contenuto degli incontri seguirà il filo storico dal Quattrocento al Novecento, con tre focus tematici per periodo. A tenere le “lezioni” saranno chiamate sul palco diverse figure esperte in materia. Docenti universitari, ma anche storici e critici d’arte. Milanesi e non solo. Inoltre, l’idea è quella di continuare la scoperta degli artisti e dei loro capolavori anche fuori dal Teatro, visitando i musei cittadini che hanno aderito al progetto, in cui si potrà vedere dal vivo quanto appreso. 

Pala Sforzesca (1494-1495), Maestro della Pala Sforzesca, Pinacoteca di Brera
Pala Sforzesca (1494-1495), Maestro della Pala Sforzesca, Pinacoteca di Brera

Il Quattrocento: un assaggio delle lezioni

Tra i primi incontri, il terzo, tenuto dalla Professoressa Stefania Buganza, interesserà la pittura del Quattrocento. La narrazione comincerà dalla rivoluzione destinata a cambiare per sempre la storia dell’arte: la luce. Rivoluzione saggiata in anticipo da Giotto nel 1300, con gli esperimenti nella Cappella Bardi, e poi dimenticata per decenni, fino alla “rinascita” messa in pratica dai maestri del secolo successivo: Masaccio, Beato Angelico, e soprattutto Paolo Uccello. A seguire, la lezione esplorerà il rapporto di reciproci scambi tra l’Italia e il Nord Europa, con il grande contributo dei Fiamminghi. E ci sarà anche un viaggio lungo la Penisola, per incontrare altri grandi nomi che fecero la storia artistica del Quattrocento. Bellini, Piero della Francesca, Antonello da Messina e molti altri. 

Emma Sedini

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Emma Sedini

Emma Sedini

Etrusca e milanese d'origine in parti uguali, vive e lavora tra Milano e Perugia. È laureata in economia e management per arte, cultura e comunicazione all'Università Bocconi, e lì frequenta tutt'ora il MS in Art Management. Nel frattempo, lavora in…

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