Spazi sfitti agli artisti. A quando il decreto di esecuzione?
Il Decreto Valore Cultura è diventato legge nell’ottobre del 2013. E prevede l’assegnazione di immobili di proprietà dello Stato non utilizzati ad associazioni e cooperative di artisti ad uso atelier, pagando un canone simbolico. Ma quando parte l’assegnazione?
Il Decreto Valore Cultura, al fine di favorire il confronto culturale e la realizzazione di spazi di creazione e produzione d’arte contemporanea, prevede che entro il 30 giugno di ogni anno il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo con proprio decreto individui i beni immobili di proprietà dello Stato, non utilizzabili per altre finalità istituzionali e non trasferibili agli enti territoriali, che possono essere destinati a ospitare studi di giovani artisti contemporanei italiani e stranieri. I beni così individuati sono locati o concessi al canone di mercato abbattuto del 10% con oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del conduttore/concessionario (cooperative di artisti e associazioni tra artisti, di età compresa tra 18 e 35 anni, italiani e stranieri) mediante asta pubblica.
Ai soggetti collettivi beneficiari della misura è richiesto di dimostrare il possesso in capo ai soci o agli associati di riconosciute competenze artistiche. Dall’altra parte il Ministro dei beni e delle attività culturali s’impegna a definire le modalità di utilizzo dei beni locati per finalità artistiche nonché le modalità di sponsorizzazione di tali beni al fine di sostenere, in tutto o in parte, i costi connessi alla locazione, concessione, gestione e valorizzazione del bene stesso.
Il Decreto, nell’ottica di agevolare il più possibile la riallocazione efficiente e in chiave di sfruttamento, prevede che le regioni, le province e i comuni possano dare in locazione anche beni di loro proprietà per le finalità e con le modalità di cui al presente articolo. Il canone versato andrebbe ad alimentare un fondo tramite il quale erogare contributi agli artisti, per opere di manutenzione sui beni affittati.
Nonostante il termine per l’uscita del bando fosse fissato al 7 gennaio, ancora nessuna notizia è stata comunicata dal Ministero. Nemmeno sulla data di presumibile pubblicazione.
Claudia Balocchini
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