Nuove tasse. E le fondazioni di erogazione lanciano #menotassepiuerogazioni
È partita lunedì 3 novembre la campagna #menotassepiuerogazioni alla quale ha aderito anche Forum Terzo Settore. Obiettivo: chiedere al Governo di fare un passo indietro sulla previsione della Legge di Stabilità, che prevede un innalzamento delle imposte per le fondazioni.
L’attuale versione della Legge di Stabilità dispone un consistente aumento della pressione fiscale per le fondazioni: con decorrenza retroattiva al 1° gennaio 2014, si prevede un aggravio di imposte che porterà il prelievo da 170 milioni del 2013 a 340 milioni per l’anno in corso, cifra che nel 2015 dovrebbe salire ancora fino a quota 360 milioni annui. Il settore delle fondazioni è così soggetto all’effetto combinato, da un lato, dell’aumento degli oneri sui rendimenti derivanti dagli investimenti finanziari – aumentato al 26% nel luglio 2014 – e, dall’altro, dell’ulteriore aggravio sulle rendite finanziarie previsto proprio dalla Legge di Stabilità.
Gli organi rappresentativi del Terzo Settore e nello specifico delle fondazioni bancarie e di erogazione hanno già annunciato che, se la nuova normativa venisse così confermata, ci si troverebbe di fronte a un drastico ridimensionamento delle risorse a disposizione: la stragrande maggioranza delle erogazioni disposte dalle fondazioni mediante bandi e/o interventi diretti deriva infatti dai rendimenti finanziari dei patrimoni di dotazione delle fondazioni.
La conseguenza è che, con la nuova tassazione, ci saranno molte meno risorse da destinare al terzo settore, e a essere penalizzate sarebbero le numerose realtà del non profit che hanno nelle fondazioni importanti partner, da cui ricevono il sostegno economico necessario alla realizzazione di un’ampia gamma di attività, non solo nell’ambito socio-assistenziale ma anche culturale.
Le fondazioni di origine bancaria, infatti, hanno per statuto quale unica destinazione possibile delle risorse patrimoniali l’erogazione a favore di progetti di interesse pubblico: i rendimenti degli impieghi del loro patrimonio sono vincolati per legge e non possono che andare a finanziare attività di carattere sociale e culturale.
“Dal punto di vista strettamente contabile”, scrive sul proprio sito il Forum Terzo Settore Lombardia, “la scelta di indirizzare una quota del patrimonio verso l’erario o verso le erogazioni è, per le stesse fondazioni, del tutto indifferente. Una tassa patrimoniale dovrebbe sottrarre risorse alle rendite improduttive per creare possibilità di investimento economico e sociale. Questa misura prevista dal Governo italiano va invece in direzione opposta, riducendo le possibilità di investimento in settori, come quelli sociali e culturali, oggetto in questi anni di drastiche riduzioni di risorse pubbliche”.
Claudia Balocchini
http://www.lombardia.forumterzosettore.it/
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