Le 7 cose da non perdere a Bologna. Mostre ed eventi nel programma Art City
100 appuntamenti, 55 sedi a ingresso gratuito o ridotto per i possessori del biglietto di Arte Fiera Bologna. Girarli tutti, una vera impresa. Abbiamo messo insieme per voi 7 cose da non perdere nella grande carovana degli eventi in città. E voi, cosa ci segnalate?
IL MAMBO
A prima vista sorprende un po’ questa mostra del pittore tedesco Jonas Burgert, curata da Laura Carlini Fanfogna, direttrice uscente del MAMbo (“una clamorosa operazione commerciale” ha sussurrato qualcuno non senza ragione). L’artista tedesco si presenta con 38 tele di dimensioni monumentali e atmosfere livide, surreali, un po’ inquietanti. Un po’ John Currin, ma molto berlinese, questo artista del 1969 smaterializza volti e cose, tra grande pittura storica e racconto del presente.
Via Don Minzoni, 14
MUSEO DELLA MUSICA
Non si smentisce al Museo della Musica, con il progetto dell’artista abruzzese Marco di Giovanni, sicuramente tra le cose migliori in città. Il suo lavoro assume inoltre connotati premonitori, dedicando la maggior parte delle installazioni in mostra al suo amato Gran Sasso. Tra memoria, tradizione e narrazione identitaria, la sua mostra che, nel rispetto del luogo che lo ospita, ha una forte componente di sound art, mette in scena anche i topoi dell’opera dell’artista, l’utilizzo di materiali scultorei e di giochi di lenti concave e convesse.
Str. Maggiore, 34
L’EX ATELIER CORRADI
Una bella collettiva in un luogo davvero da non perdere. L’ex Atelier Corradi, al terzo piano di Via Rizzoli 7, negozio di abbigliamento progettato negli anni ’50 dall’Architetto Enrico De Angeli, ospita la mostra L’instabilità degli oggetti a cura di Pietro Gaglianò. In mostra le opere degli artisti Bruno Baltzer e Leonora Bisagno, Emanuele Becheri, Luca Capuano, Daniele D’Acquisto, Davide D’Elia, Serena Fineschi, Laura Pugno, Alessandro Valeri, che si confrontano in maniera riguardosa, ma autorevole con questo passato raffinato.
Via Rizzoli, 7
PALAZZO POGGI
Sempre più avviluppante e tremenda, ma allo stesso tempo lussureggiante, è la natura ritratta dagli artisti imolesi Bertozzi&Casoni. Le loro nature morte sperimentano sempre di più fino a diventare quasi totemiche in questa mostra di Palazzo Poggi intitolata Storie Naturali. In mostra nello stesso edificio anche Mariateresa Sartori, con l’intervento Per caso e per necessità, che dialoga con grande competenza con questi spazi magnifici e difficili.
Via Zamboni 33
GALLERIA ARTE MAGGIORE
Stupisce la Galleria d’Arte Maggiore con una bella mostra di Robert Motherwell, molto seria e ben costruita. Il grande maestro americano, nato nel 1915 ad Aberdeen, Washington, condivide la casa, ma fino al 29 gennaio, con la collega bolognese, classe 1977, Sissi. Il suo progetto si intitola Motivi Ossei e comprende una bella selezione di ceramiche inedite.
Via D’Azeglio, 15
EX NEGOZIO GAVINA
Vale sempre la pena recarsi quando possibile in questo bel negozio, l’ex ferramenta Castaldini, trasformato poi da Dino Gavina, ma soprattutto dal mitico architetto Carlo Scarpa. L’occasione qui la offre il progetto di Calori & Maillard, che intervengono, dialogando con lo spazio. Non sempre in maniera esplicita, a volte con discrezione, a volte invece cercando lo “scontro” muscolare.
Via Altabella, 23
MUSEO CIVICO MEDIEVALE
Protagonista è il trentaquattrenne milanese Martino Genchi, negli spazi difficili del Museo Civico Medievale, lo scorso anno dedicati a Carlo Zauli. Si muove tra le belle opere di “qualche” secolo fa con il progetto Raccogli la cosa nell’occhio: terremoti, spoliazioni, cancellazioni raccontano il conflitto tra eternità e quotidiano, in una mostra con il contributo critico di Claudio Musso.
Via Manzoni, 4
– Santa Nastro
http://www.artefiera.it/eventi/eventi-in-citta/art-city-bologna/853.html
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