Se in Italia gli occhi del mondo dell’arte contemporanea cominciano a puntare su Milano, dove fra 10 giorni prende il via la fiera miart con la nuova direzione di Alessandro Rabottini, sul piano internazionale si guarda verso Est, visto che nella settimana precedente – tra il 20 e il 25 marzo, precisamente – va in scena la quinta edizione di Art Basel Hong Kong. In realtà anche dalle nostre parti è forte l’interesse per il sempre più importante evento cinese: visto che mai come in questo 2017 è stata alta la partecipazione di espositori provenienti dal Belpaese. 12 gallerie in totale, 10 delle quali confermano la presenza dallo scorso anno: dalle milanesi Massimo De Carlo, Cardi, Francesca Minini, Lia Rumma, alle torinesi Mazzoleni e Franco Noero, alla Galleria d’Arte Maggiore da Bologna, Lorcan O’Neill da Roma, Continua da San Gimignano e Tornabuoni Art da Firenze. A queste si aggiungono quest’anno Alfonso Artiaco da Napoli e – nella sezione Discoveries la bergamasca Thomas Brambilla.
DEBUTTA KABINETT
Ma l’arte italiana spunta anche in altre realtà di ABHK: con Yuri Ancarani, ad esempio, presentato dalla galleria berlinese Isabella Bortolozzi nella sezione Film. 242 nel complesso le gallerie parteciparti, provenienti da 34 Paesi, la metà circa dall’Asia. Alla sezione principale Galleries, che ne accoglie 190, si affiancano Insights – dedicata a progetti curatoriali dall’area asiatica e pacifica -, Encounters, con sculture e installazioni di grandi dimensioni, Film, e la debuttante Kabinett, già sperimentata ad Art Basel Miami Beach, con focus sull’avanguardia coreana.
Dal 23 al 25 marzo 2017 (Private Views 21 e 22 marzo)
Hong Kong Convention and Exhibition Centre
1 Harbour Road, Wan Chai, Hong Kong
https://www.artbasel.com/hong-kong
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