Bilancio più che positivo per ArcoLisbona e JustLX, le due fiere spagnole esportate in Portogallo
Grande successo a Lisbona per i due format madrileni. Un pubblico sempre più internazionale, mostre di buon livello e tanti eventi disseminati per la città che conferma ancora una volta di essere la capitale emergente d’Europa…
Ve lo abbiamo detto più e più volte: Lisbona è una delle città più vivaci e interessanti d’Europa. Merito – come vi abbiamo raccontato nel nostro lungo reportage – dubbio del carattere solare, cosmopolita e dinamico della capitale portoghese, che, malgrado gli anni di crisi, ha saputo ben investire risorse in opere architettoniche di grande pregio, come il MAAT, e in un’accurata programmazione culturale. Tre anni fa, l’équipe spagnola di Ifema (la fiera di Madrid), capitanata da Carlos Urroz, decise di presentare Arco per la prima volta a Lisbona, in un formato ridotto e adattato ai bellissimi spazi della Cordoaria Nacional (le antiche corderie del porto), nel quartiere di Belén. La chiave del successo – che si è ripetuto nell’edizione del 2017 e di quest’anno (svoltasi dal 17 al 20 maggio) – è stata senz’altro la scelta di non colonizzare Lisbona, ma di offrire alla città un appuntamento annuale pensato per promuovere l’arte portoghese e per stimolare il collezionismo locale, attraendo nel contempo il grande pubblico dell’arte internazionale. Da parte sua, la splendida capitale portoghese ha risposto con entusiasmo all’appello di Arco: non solo creando una serie di eventi collaterali, ma facendo sistema fra musei e istituzioni culturali locali, coinvolgendo università, scuole d’arte e collezioni private per animare al massimo la settimana internazionale dell’arte sulle rive del fiume Tajo.
SIGLATO ACCORDO CON IL COMUNE DI LISBONA FINO AL 2020
“L’edizione 2018 è stata molto positiva, per le presenze e per le vendite”, commenta il direttore della fiera Carlos Urroz, a pochi giorni dalla chiusura. “Si è consolidato il mercato locale e sono aumentati i visitatori internazionali, dimostrando che, malgrado maggio sia il mese di apertura della Biennale di Venezia, il pubblico ama ritagliarsi qualche giorno per fare un salto anche a Lisbona. Abbiamo notato poi quest’anno l’aumento di presenze dal nord Europa, sulla scia forse della moda scoppiata di recente tra artisti, star del cinema e della musica di comprare casa in Portogallo. Fondamentale è stata infine inoltre la presenza di rappresentanti di istituzioni come il San Diego Museum, il Perez Art Museum di Miami, il Malba di Buenos Aires, il Guggenheim di Bilbao, il Palais de Tokyo e il Jeu de Pomme di Parigi o Parasol Unit di Londra, che hanno potuto osservare da vicino il panorama artistico locale e fare acquisizioni interessanti”. Undicimila in tutto i visitatori della Cordoaria Nacional, moltissimi i forum e le occasioni di incontro fra professionisti del settore, oltre a una ventina le attività collaterali promosse in città. Piace dunque sempre più ArcoLisbona e per questo Ifema ha rinnovato l’accordo di collaborazione con il Comune della capitale portoghese per altre due edizioni, fino al 2020. Tra le 72 gallerie presenti quest’anno (un 22,5% in più rispetto alle passate edizioni), anche la torinese Giorgio Persano e la napoletana Umberto Di Marino, Doris Ghetta da Ortisei e la romana Monitor;nella sezione Opening (riservata a gallerie con meno di sette anni di vita), ha debuttato infine la galleria Rolando Anselmi, con doppia sede a Roma e a Berlino. ArcoLisbona si consolida infine sempre più come vetrina dell’arte delle aree di lingua portoghese, dall’Angola al Brasile, dal Mozambico alla Guinea Bissau, passando per le Isole di Capoverde e l’antico territorio di Macau.
JUSTLX, UNA SCOMMESSA VINTA
Anche Arsfair,il team dirigenziale di JustMad (la fiera dell’arte emergente, con nove edizioni in tutto, che si svolge nella stessa settimana di ArcoMadrid) ha deciso a sorpresa di organizzare un secondo evento fieristico, alternativo o forse complementare ad ArcoLisbona, sfruttando gli spazi del Museo de Carris, sotto il ponte di Alcantára, il quartiere più alla moda. La prima edizione di JustLX (acronimo di Lisbona, nel linguaggio giovanile) è stata più che soddisfacente per gli organizzatori e sembra sia piaciuta anche al pubblico, con oltre 6mila presenze, tanto che si pensa già ad organizzare l’edizione 2019, in parallelo alla decima di JustMad. Il futuro sostenibile del pianeta e della città e l’arte del continente africano sono stati i principali temi della fiera. “La risposta della città è stata molto buona”, racconta Semiramís González,che ha curato la direzione artistica della manifestazione insieme con lo spagnolo Daniel Silvo e con il commissario portoghese Lourenço Egreja.“Le gallerie erano solo una quarantina, perlopiù spagnole e portoghesi: tra queste la più antica, 111, e la più giovane, Ibirapi, aperta de sei mesi. Hanno venduto tutte, promuovendo l’arte giovane ed emergente, ma soprattutto si è creata una bellissima atmosfera, grazie anche alla presenza tra gli stand di uno spazio gastronomico con specialità spagnole e portoghesi”. Con JustLX ha collaborato quest’anno per la prima volta la Fondazione Millennium Bcp, che possiede la più completa collezione del Portogallo e che ha promosso un Premio Arte giovane, vinto dall’artista basca Estefania Martín Saenz (Bilbao, 1982), autrice del Trittico Mala Hierba esposto nella galleria Gema Llamazares. “L’anno prossimo continueremo a collaborare con la Fondazione Millennium e siamo rimasti particolarmente impressionati dall’appoggio istituzionale e dall’attenzione politica che ci hanno dimostrato qui”. Cosí come Arco, anche JustLX ha ricevuto la visita ufficiale del premier del Portogallo, del ministro della cultura e di moltissimi amministratori locali. Il passaparola della gente sull’interesse dell’evento e la qualità delle proposte ha fatto poi il resto.
E DRAWING ROOM SBARCA IN OTTOBRE
Storicamente, i legami artistici e culturali fra Madrid e Lisbona sono sempre stati profondi e intensi, oggi più che mai facilitati dalle rapide comunicazioni fra le due città. La notizia è che un’altra delle fiere collaterali di Madrid, la giovane ma già consolidata Drawing Room (dedicata al disegno e alle opere su carta) debutta con l’edizione portoghese, in programma dal 10 al 14 ottobre 2018 nella sede della Società Nazionale delle Belle Arti. La direttrice Monica Álvarez Coreaga avrebbe voluto approdare a Torino, nella settimana di Artissima, ma per il momento ha trovato una partner a Lisbona, la curatrice Maria Do Mar Fazenda.
–Federica Lonati
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati