LES, nuova art week indipendente per le gallerie del Lower East Side a New York
Fondata da un gruppo di gallerie del Lower East Side a Manhattan, la nuova art week inaugurerà a ottobre e si prefigge lo scopo di avvicinare il pubblico all’arte contemporanea. Che stia nascendo un sistema alternativo alle fiere?
Pochi giorni fa vi parlavamo di NADA, fiera fondata nel 2012 dall’omonima associazione non profit di gallerie – la New Art Dealers Alliance – che si svolge tutti gli anni a New York e a Miami, rispettivamente a marzo e a dicembre, e che ha da poco annunciato di aver cancellato il suo appuntamento newyorchese per dedicare maggiore attenzione alla programmazione delle singole gallerie, nei loro rispettivi spazi, durante l’art week capitanata dall’Armory Show a marzo. “Questa decisione dà a NADA il tempo di sviluppare e implementare nuove iniziative che saranno maggiormente di aiuto ai nostri membri man mano che i loro bisogni continueranno a evolversi”, spiegava Heather Hubbs, direttore esecutivo di NADA che inoltre aveva preannunciato “la creazione di modelli alternativi per fare entrare in contatto il pubblico con l’arte contemporanea”. “La creazione di modelli alternativi”farebbe pensare, in un primo momento, all’elaborazione di nuove strategie di marketing; però è anche vero che negli ultimi anni sia sempre più difficoltoso per le piccole e medie gallerie sostenere i costi per partecipare alle fiere. E se il modello alternativo cui faceva riferimento Hubbs risiedesse proprio nelle capacità delle gallerie di promuovere se stesse a prescindere del “contenitore” fiera? Proprio da New York arriva notizia di un’iniziativa che vede protagoniste le gallerie del Lower East Side. Di che si tratta? Di una nuova art week.
INIZIATIVE ALTERNATIVE ALLE FIERE…
La prima edizione della Lower East Side Art Week si svolgerà dal 17 al 21 ottobre di quest’anno, e coinvolgerà una ventina di gallerie presenti nel quartiere di Manhattan. Gli spazi espositivi sono raggiungibili a piedi l’una dall’altra, fattore che consente ai visitatori di muoversi con agilità e di familiarizzare con il quartiere. L’evento si prefigge l’obiettivo di presentare al pubblico la visione artistica di ogni galleria. Durante tutta la settimana, si terranno talk con artisti, visite guidate nelle gallerie, performance, letture di poesie, tavole rotonde, tutti eventi pensati per aiutare i partecipanti a conoscere il mondo delle gallerie degli artisti che queste rappresentano. “Motivatidalla nostra passione e desiderio di condividere la nostra piattaforma di gallerie, stavamo cercando di ampliare il nostro pubblico e mostrare il Lower East Side come un faro della cultura”, hanno dichiarato Lesley Heller della Lesley Heller Gallery e Bart Keijsers Koning della LMAKgallery. “Abbiamo deciso di riunirci in un gruppo di gallerie e creare la LES Art Week. Per rendere la settimana speciale, abbiamo deciso di dare un tema all’evento. Quest’anno ogni galleria allestirà una mostra dedicata alle artiste femministe all’interno del proprio spazio”.
…E FIERE ALTERNATIVE
Se iniziative come la LES Art Week puntano i riflettori sulla capacità di molte gallerie di trovare approdi commerciali alternativi – e anche economicamente più sostenibili – rispetto ai più esosi e mondani contesti delle fiere, c’è chi a queste ultime non vuole proprio rinunciare, decidendo così di crearsele su misura. È il caso di Frame, fiera che ha fatto il suo debutto in occasione dell’ultima art week di Basilea nata dalla cooperazione di 13 gallerie che hanno deciso di fare squadra per contrastare – dicono – le “sopraffazioni” organizzative ed economiche dei colossi fieristici, perché “le fiere d’arte non sono strutturate per soddisfare le nostre esigenze”, dichiarava il gallerista e co-fondatore di Frame Bertrand Scholler. “È diventato troppo costoso, quindi stiamo cercando di sviluppare nuovi modi per consentire alle gallerie di diventare più potenti sul mercato”.Segue la stessa visione anche un’altra fiera, di prossima inaugurazione, a Los Angeles, in occasione del debutto californiano di Frieze: si tratta di Felix, nata dall’idea di un collezionista d’arte contemporanea che promette alle gallerie che esporranno alla rassegna costi di partecipazione contenuti.
– Desirée Maida
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