Miami Art Week. 11 mostre da vedere

Non solo fiere e stand animano la concitata art week d’oltreoceano, ma anche un ricchissimo calendario espositivo. Abbiamo selezionato una decina di mostre che vale la pena mettere in agenda.

CHRISTO E JEANNE-CLAUDE | ARTHUR JAFA ‒ PAMM

Arthur Jafa, Love is the Message, the Message is Death, 2016. Courtesy Arthur Jafa and Gavin Brown’s enterprise, New York Roma

Arthur Jafa, Love is the Message, the Message is Death, 2016. Courtesy Arthur Jafa and Gavin Brown’s enterprise, New York Roma

Il palinsesto espositivo del Pérez Art Museum Miami si conferma sempre all’altezza delle aspettative, offrendo, tra le molte rassegne in corso, due focus da non mancare. Christo and Jeanne-Claude: Surrounded Islands, Biscayne Bay, Greater Miami, Florida, 1980–83 | A Documentary Exhibition evoca il celebre intervento di Christo e Jeanne-Claude realizzato nella Biscayne Bay di Miami trentacinque anni fa, quando i due avvolsero undici isole della baia, artificiali e disabitate, con metri e metri di tessuto rosa in polipropilene. Un intervento site specific di grande impatto, che puntò l’attenzione del mondo dell’arte su Miami, destinata a trasformarsi ben presto in un polo creativo internazionale.
Love is the Message, the Message is Death di Arthur Jafa, invece, porta alla ribalta il linguaggio visivo dell’artista originario del Mississippi, da sempre impegnato in un’indagine sui concetti di razza e identità, attraverso una pratica trasversale che spazia dalla performance al video, dalla scultura all’installazione. A finire sotto i riflettori, stavolta, è l’esperienza del popolo afroamericano.

Miami // fino al 17 febbraio 2019
Christo and Jeanne-Claude: Surrounded Islands, Biscayne Bay, Greater Miami, Florida, 1980–83 | A Documentary Exhibition
Miami // fino al 21 aprile 2019
Arthur Jafa Love is the Message, the Message is Death
PAMM
1103 Biscayne Blvd.
www.pamm.org

JUDY CHICAGO | LARRY BELL ‒ ICA MIAMI

Judy Chicago, Earth Birth, 1983. Courtesy the artist

Judy Chicago, Earth Birth, 1983. Courtesy the artist

Un’altra accoppiata di mostre da non perdere è quella ospitata dall’Institute of Contemporary Art Miami. Da una parte c’è la parabola artistica di Judy Chicago, al centro di una monografica che ne mette in luce il ruolo di pioniera del femminismo in chiave creativa, attraverso una panoramica sulle sue opere astratte e poi figurative, tra stereotipi e dialettica genere/ruolo.
Dall’altra parte c’è il coetaneo Larry Bell, cui l’ICA intitola la prima monografica allestita in un museo americano negli ultimi vent’anni. Un itinerario che si snoda lungo il crinale del Minimalismo, immergendosi nei celeberrimi cubi trasparenti e nello studio della luce in relazione al contesto. Senza dimenticare il poco noto legame con il video e la fotografia.

Miami // fino al 21 aprile 2019
Judy Chicago: A Reckoning
Miami // fino al 10 marzo 2019
Larry Bell: Time Machines
ICA MIAMI
61 NE 41st Street
www.icamiami.org

AFRICOBRA ‒ MOCA

Barbara Jones-Hogu, Unite, 1969. Courtesy Lusenhop Fine Art

Barbara Jones-Hogu, Unite, 1969. Courtesy Lusenhop Fine Art

Politica e lotta per i diritti civili sono il cuore pulsante di AFRICOBRA: Messages to the People, la collettiva allestita presso il Museum of Contemporary Art North Miami in occasione del 35esimo anniversario della nascita di AFRICOBRA – the Black artist collective, fondato a Chicago nel 1968 da Jeff Donaldson, Jae Jarrell, Wadsworth Jarrell, Barbara Jones-Hogu e Gerald Williams. Le loro opere affiancano quelle di Sherman Beck, Napoleon Jones-Henderson, Omar Lama, Carolyn Mims Lawrence e Nelson Stevens, che esposero insieme a loro tra la fine degli Anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, inserendosi nel solco del Black Power Movement.

Miami // fino al 7 aprile 2019
AFRICOBRA: Messages to the People
MOCA
770 NE 125th St, North Miami
https://mocanomi.org

ITALIANI A MIAMI

Paola Pivi. Art with a view. Installation view at The Bass, Miami 2018. Photo Attilio Maranzano. Courtesy the artist & The Bass

Paola Pivi. Art with a view. Installation view at The Bass, Miami 2018. Photo Attilio Maranzano. Courtesy the artist & The Bass

Anche l’arte nostrana ha trovato il suo spazio sul palcoscenico di Miami, con un poker di mostre dedicate ai talenti creativi del Belpaese. Si comincia con Giampaolo Seguso, in scena al Lowe Art Museum insieme alle sue creazioni in vetro di Murano, celebrando una tradizione artigiana che dalla Laguna veneta raggiunge il pubblico d’oltreoceano, nonostante gli infiniti tentativi di imitazione.
Gli ambienti del museo Wolfsonian – FIU accolgono, invece, la storia di MITA, marchio nostrano specializzato in tappeti, arazzi e tessuti in genere. Fondata a Genova, nel 1926, con il nome di Manifattura Italiana Tappeti Artistici, ha guadagnato il successo mondiale grazie alla collaborazione con artisti del calibro di Gio Ponti, Fortunato Depero, Giò Pomodoro, i cui manufatti arricchiscono la mostra americana.
Si torna in epoca strettamente attuale con la monografica intitolata a Paola Pivi al The Bass: un mix di opere che descrivono il multiforme linguaggio visivo adottato dall’artista milanese, tra orsi polari colorati e videoinstallazioni.
Loris Cecchini, infine, è protagonista presso la galleria che da sempre lo segue in Florida, Diana Lowenstein Gallery, insieme a Dirk Salz, regalando una panoramica sulle sue creazioni al confine tra scultura, fotografia e disegno.

Miami // fino al 27 gennaio 2019
Giampaolo Seguso: My Page is Glass 
LOWE ART MUSEUM
1301 Stanford Dr
www.lowe.miami.edu

Miami // fino al 28 aprile 2019
Made in Italy: MITA Textile Design 1926–1976
Wolfsonian – FIU
1001 Washington Avenue, Miami Beach
www.wolfsonian.org

Miami // fino al 10 marzo 2019
Paola Pivi ‒ Art with a view
THE BASS MUSEUM OF ART
2100 Collins Avenue
https://thebass.org/

Miami // fino al 31 dicembre 2018
Loris Cecchini Dirk Salz
DIANA LOWENSTEIN GALLERY
98 NW 29 Street
www.dianalowensteingallery.com

SUPERFLEX | WILLIAM KENTRIDGE ‒ MDC MUSEUM OF ART AND DESIGN

Bis di mostre tutto da scoprire al Miami Dade College, che dedica un focus alla critica sociale del collettivo danese Superflex, in prima linea sul fronte delle tematiche più attuali. We Are All in the Same Boat (dichiarazione condivisa da sempre più artisti) punta lo sguardo verso i rischi del global warming e verso una impellente necessità di agire in maniera responsabile.
Uno sguardo critico rivolto ai tempi odierni anima anche More Sweetly Play the Dance, la videoinstallazione a otto canali di William Kentridge. Una sorta di imponente danza macabra che, con ironica fermezza, ricorda la fragilità dell’esistenza e la sua inevitabile conclusione.

Miami // fino al 21 aprile 2019
Superflex: We Are All in the Same Boat
Miami // fino al 20 gennaio 2019
William Kentridge: More Sweetly Play the Dance
MDC MUSEUM OF ART AND DESIGN
600 Biscayne Blvd.
www.mdcmoad.org

Arianna Testino

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Arianna Testino

Arianna Testino

Nata a Genova nel 1983, Arianna Testino si è formata tra Bologna e Venezia, laureandosi al DAMS in Storia dell’arte medievale-moderna e specializzandosi allo IUAV in Progettazione e produzione delle arti visive. Dal 2015 a giugno 2023 ha lavorato nella…

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