ArteFiera Bologna 2019. Le immagini dalla prima edizione diretta da Simone Menegoi
Si inaugura oggi l'epoca Simone Menegoi. Ecco le prime immagini di ArteFiera Bologna
Sappiamo che state aspettando con impazienza le nostre immancabili classifiche. Fremete dalla voglia di sapere quali sono gli stand top e le opere che ci hanno convinto di più da ArteFiera Bologna, vero? Arriviamo, arriviamo; nel frattempo vi mostriamo a poche ore dall’inizio della preview le prime immagini dai corridoi della fiera bolognese, nella prima edizione diretta da Simone Menegoi, che succede ad Angela Vettese. Le prime impressioni, anche ricavate tra una conversazione e l’altra degli addetti ai lavori, esprimono moderata soddisfazione per una manifestazione sì costruita in pochi mesi, ma che già porta una impronta fresca, ariosa e “curata”, una atmosfera parzialmente diversa rispetto a quella cui Arte Fiera ci aveva abituato. L’idea di allargare gli spazi “comuni”, di creare più aria tra gli stand e di obbligare gli espositori a limitare il numero degli artisti presentati negli stand ha sortito degli effetti più che visibili. Mancano ovviamente interventi di grande formato – ma in così poco tempo è impossibile fare rivoluzioni -, e si conserva intatto lo zoccolo duro delle gallerie dedicate all’arte moderno, così come l’identità italiana, confermata da pochissime presenze oltre confine. Chiara anche la fruizione delle proposte articolata saggiamente in sole due sezioni: la Main Section e Fotografia e Immagini in Movimento, curata da Fantom (Selva Barni, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani e Francesco Zanot) e impreziosita da progetto curatoriali come la mostra a cura di Davide Ferri, intitolata Solo figura e sfondo, visitabile al Padiglione 26 e modulata su opere provenienti da grandi collezioni basate in Emilia Romagna. Ecco le prime immagini di Irene Fanizza.
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