Apre l’Armory Show a New York. Le ultime novità dalla fiera americana

Il traguardo dei venticinque anni sarà celebrato con un’edizione intensa: tra talk e premi inediti, ecco le ultime novità riguardanti la manifestazione newyorchese.

Inaugura ad inizio marzo l’Armory Show, la manifestazione fieristica di New York che quest’anno compie 25 anni. Mentre la data di apertura si avvicina (la preview è fissata al 6 marzo), vengono in queste settimane messi a punto gli ultimi dettagli della rassegna. Come i talk, che richiamano a sé importanti esponenti del mondo dell’arte newyorchese e internazionale, e che confermano il desiderio di fare il punto dei venticinque anni trascorsi con un bilancio dei cambiamenti artistici, critici, sociali e politici. Un’importante novità poi riguarda i giovani talenti: è confermata la presenza di Ramiken, la galleria vincitrice del Gramercy International Prize che debutterà all’Armory con uno stand a costo zero.

GRAMERCY INTERNATIONAL PRIZE

Proprio in occasione dell’importante anniversario, l’Armory Show lancia per questa edizione il Gramercy International Prize, l’ultima novità della rassegna. Un prestigioso premio che punta a supportare l’arte ma soprattutto le gallerie emergenti, non con una vincita in denaro, bensì dando l’opportunità al vincitore di accaparrarsi un ambito stand a costo zero, oltre alla visibilità. Il vincitore è la misteriosa galleria Ramiken di New York (sul cui sito compare solamente un indirizzo mail a cui rivolgersi per “ulteriori” informazioni), che porterà i lavori delle artiste Darja Bajagić (Montenegro, 1990) e Andra Ursuţa (Romania, 1979), quest’ultima esposta alla Fondazione Sandretto di Torino sotto il periodo natalizio. “I fondatori di The Armory Show – che in origine si chiamava Gramercy International Art Fair – cercavano di fornire una piattaforma alternativa per l’arte contemporanea attraverso presentazioni di artisti che hanno sfidato il sistema“, afferma la direttrice Nicole Berry. “Nello spirito dei nostri fondatori, siamo onorati di offrire questo nuovo premio a una galleria impegnata in un programma solido e sperimentale di talenti emergenti, nella speranza che anch’esse possano continuare a dilatare i confini della pratica contemporanea“. L’iniziativa mira a dare un’opportunità alle gallerie che sostengono giovani talenti, seguendo una strada recentemente battuta anche da altre fiere come Frieze New York e Art Basel che l’anno scorso hanno abbassato le tasse di esposizione per le giovani gallerie.

LIVE TALKS

Attorno al 25esimo anniversario ruotano anche i talk di Armory, che cercheranno, attraverso un ricco simposio di critici, scrittori, curatori e artisti, di capire i passi in avanti fatti dalla fiera in merito alla produzione, esperienza e promozione delle arti visive nell’ultimo quarto di secolo. Un percorso che si snoda soprattutto all’interno dei cambiamenti artistici, culturali, storici e politici intercorsi in questi ultimi decenni. Tra i nomi più conosciuti? Sarah Douglas, caporedattrice di ARTnews, Jennifer Krasinski direttrice di Artforum, gli scrittori Linda Yablonsky, Rhonda Lieberman e Tobi Haslett, il gallerista Mitchell Algus, il direttore della Biennale di Istanbul Bige Örer, la curatrice della Biennale di Toronto Candice Hopkins e gli artisti Betty Tompkins, Ryan Gander, Carroll Dunham. Le tematiche scelte sono le metodologie impiegate oggi per riscrivere le narrazioni storiche, gli aspetti dell’identità americana che rimangono irrisolti o trascurati, il legame tra arte e attivismo al tempo di social e iper-connessione, e il cambiamento del significato della sessualità e della provocazione, cambiato nel tempo soprattutto all’interno delle guerre culturali e mediatiche.

-Giulia Ronchi

Armory Show
dal 7 al 10 marzo 2019 (preview 6 marzo)
Piers 92 & 94
711 Twelfth Avenue New York
www.thearmoryshow.com

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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