Nasce a Torino The Phair. Su idea di Roberto Casiraghi, una fiera boutique sulla fotografia
38 grandi gallerie italiane per la prima edizione della fiera ideata dal fondatore di The Others, con Lorenzo Bruni in comitato di direzione. Debutto in primavera in vista di un nuovo festival di fotografia a Torino nel 2020. Ne abbiamo parlato coi protagonisti
Una riflessione sulla fotografia e sull’immagine ad ampio spettro: sarà incentrata su questo tema la nuova fiera The Phair, prossima alla nascita. Succede a Torino, dal 2 al 5 maggio, all’ex Borsa Valori. “Noi crediamo che il mondo delle fiere vada verso una forte specializzazione”, spiega in assoluta anteprima ad Artribune il suo ideatore Roberto Casiraghi, già fondatore dell’appuntamento fieristico torinese di novembre The Others. “Non tanto verso le sezioni delle grandi fiere, quanto piuttosto verso una vera e propria specializzazione su un tema. Noi abbiamo scelto la fotografia perché in Italia una fiera di fotografia non esiste”. In realtà, a Milano in primavera da nove edizioni si svolge MIA Photo Fair. “È un bellissimo progetto che però presenta contemporaneamente gallerie e autori indipendenti”, continua Casiraghi. “Da noi ci saranno esclusivamente gallerie. Verranno a esporre galleristi importanti come Giò Marconi, Massimo Minini, Lia Rumma, Alfonso Artiaco, Alberto Peola che porteranno a Torino solo fotografi o artisti che lavorano con la fotografia”.
LE GALLERIE
Saranno in tutto 38 gallerie, solo italiane, divise in stand tutti uguali di 20mq ciascuno, selezionate da un “comitato di orientamento”, formato da curatori e collezionisti ancora in via di definizione, ma con un componente già noto: il neodirettore di The Others Fair, Lorenzo Bruni. “Per le sue dimensioni così compatte questa fiera è quasi simile a una piccola biennale, dove chiediamo ai galleristi di ripensare questo piccolo spazio a disposizione con un progetto speciale, come se stessero impaginando un libro”, ci spiega Bruni. “Il nostro è un comitato di direzione dei lavori in generale. Non ci saranno temi o sezioni, ma un’unica grande riflessione su cosa sia oggi l’immagine, su come venga trattata, fruita, pensata, senza porci la questione della divisione netta tra fotografi puri e artisti che lavorano con le immagini. Vogliamo andare oltre, abbattere le barriere, rimischiare le carte”. Una fiera che nasce a Torino in un momento favorevole per il medium fotografico, tra la presenza da qualche anno di CAMERA Centro Italiano per la Fotografia e la nascita l’anno scorso di Fo.To – Fotografi a Torino, rassegna in 70 sedi promossa dal Museo Ettore Fico, pronto per la sua seconda edizione proprio in concomitanza con The Phair che anticiperà anche un altro importante evento in città.
IL PROGETTO
“Ci attrezziamo perché l’anno prossimo, nel 2020, probabilmente un po’ in anticipo sulla data di quest’anno, ci sarà il Festival della Fotografia fatto, su indicazione del Ministero dei Beni Culturali, da CAMERA, dalla Città, dalla Regione, ecc.”, conclude Casiraghi. “Sarà la prima edizione di un grande festival che nasce come il tentativo degli enti locali di costruire un’occasione legata sempre all’arte contemporanea, ma in primavera, e allargare lo spettro che oggi è concentrato solo a novembre”.
– Claudia Giraud
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