WopArt 2019 a Lugano. Ecco come sarà la fiera dedicata alle opere d’arte su carta
Giunta alla sua quarta edizione, WopArt, la fiera internazionale per le opere su carta, è stata presentata al Museo della Permanente di Milano: tante le novità e gli highlights in vista della prossima apertura settembrina
Con un maggiore spazio riservato alla fiera nel Centro Esposizioni Lugano rispetto all’anno scorso e un totale di 7000 mq per circa 70 espositori, il format di stanza in Ticino si prepara a un’edizione di consolidamento del percorso avviato nel 2016. In una scena ormai affollata di appuntamenti fieristici, WopArt rafforza la propria offerta per un segmento di mercato – il collezionismo di opere su supporto cartaceo, dai disegni alla fotografia d’autore – preciso e in crescita costante. “Cambio di passo” allora, come sottolinea Paolo Manazza, giornalista e ideatore di WopArt, per una manifestazione partita come “scommessa e operazione corsara” (Mimmo Di Marzio, Cultural Manager della fiera) da una nicchia del mercato, ma che punta ora ad affermarsi ed espandersi attraverso una proposta in grado di coniugare aspetti economici e rilevanza culturale e l’impegno ad ampliare la platea della domanda, con un occhio attento ai mutamenti dello scenario internazionale e alle difficoltà della fascia mediana del mercato.
ESPOSITORI, SEZIONI E PUBLIC PROGRAM
La lista definitiva delle circa 70 gallerie italiane e internazionali che saranno presenti non è stata ancora resa pubblica. Per la prima volta arriva però di certo a Lugano il gigante Massimo De Carlo (che mantiene il riservo su quali artisti proporrà), mentre confermati dovrebbero essere, sempre tra gli italiani, Poggiali e M77 (quest’ultima con opere di Maria Lai). Sei, invece, le sezioni curate per scandire l’offerta della fiera (Modern & Contemporary, Old Master, Dialogues, Emergent, Photography, Project Space), arricchita da un public program di Conversations con i protagonisti del settore ed eventi collaterali, tra cui quattro mostre organizzate all’interno del polo fieristico (All’origine della carta: cinque papiri dal Museo Egizio di Firenze, organizzata da Giorgio Piccaia e Maria Cristina Guidotti con il supporto di Corrado Basile; Luigi Pericle. L’alchimista pittore, a cura di Giandomenico di Marzio e Paolo Manazza; Love, dedicata alla fotografia di moda di Bob Krieger e infine le sculture della serie Gli orologi molli di Salvador Dalì), e da un calendario di iniziative e aperture coordinate in città volte ad animare l’art week di Lugano già da lunedì 16 settembre.
NOVITÀ E COLLABORAZIONI
Tra le novità introdotte quest’anno, c’è inoltre la possibilità per gli espositori di presentare nel proprio stand fino a tre opere su supporto non cartaceo, che siano dipinti o sculture, purché in diretto ed esplicito collegamento con work on paper in stand. Così come è inedita la collaborazione avviata con un nuovo socio di rilievo, l’imprenditore dell’editoria Alberto Rusconi, oggi Presidente di WopArt, e con il gruppo Bolognafiere Spa, sponsor tecnico già da questa edizione e partner per progetti futuri di esportazione all’estero del format fieristico.
– Cristina Masturzo
WopArt – Work on Paper Fair 2019
Centro Esposizioni Lugano, Svizzera
19 – 22 settembre 2019
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati