A Bologna nasce BOOMing, nuova fiera d’arte all’interno dell’ex scalo ferroviario DumBo
Fondata e diretta da Simona Gavioli, ex co-fondatrice e direttrice della fiera indipendente SetUp, BOOMing inaugurerà la sua prima edizione in occasione della prossima art week bolognese capitanata da Arte Fiera. E trova casa in un ex scalo ferroviario riconvertito a spazio per le arti e la cultura
Ruota attorno all’idea di “emergenza” BOOMing Contemporary Art Show, nuova fiera d’arte contemporanea che farà il suo debutto a Bologna dal 23 al 26 gennaio 2020, in occasione della prossima art week capitanata da Arte Fiera. Diretta dalla critica d’arte e curatrice Simona Gavioli, già co-fondatrice ed ex direttrice di SetUp, fiera indipendente dedicata agli artisti emergenti che per 7 anni è stata protagonista della settimana dell’arte bolognese, BOOMing reinterpreta ed espande il significato di “emergente” nell’arte, non più da riferire a una dimensione anagrafica bensì concettuale. Linea, questa, che si traduce anche nella scelta del luogo che ospiterà la fiera: DumBO, ex scalo ferroviario bolognese restituito a nuova vita, esempio di rigenerazione urbana oggi votato all’arte e alla cultura.
LA NUOVA FIERA BOOMING A BOLOGNA
“BOOMing Contemporary Art Show nasce dall’incontro con Doc Creativity, organizzatore e producer della fiera che fa parte della rete Doc, cooperativa italiana del settore dell’arte e della cultura”, racconta ad Artribune Simona Gavioli. “Terminata l’esperienza di SetUp, io e il mio team abbiamo iniziato a lavorare per dare vita a una nuova fiera, diversa da SetUp”. Se la caratteristica di SetUp era quella di coinvolgere artisti e curatori under 35, e quindi “emergenti”, l’idea di “emergente ritorna anche in BOOMing, ma in chiave differente: “BOOMing vuole lavorare con il concetto di ‘emergenze emergenti’, nel senso che i galleristi non saranno obbligati a presentare artisti sotto un certo range di età come in SetUp, ma artisti che abbiano progetti che trattino i temi emergenti, cioè urgenti, del mondo contemporaneo”, spiega Gavioli. I temi portanti della prima edizione della fiera, sviluppati rispettivamente nella Main Section e in Solo Show, sono incentrati sull’emergenza ambientale e sui “femminismi”; in quest’ultimo caso viene chiesto agli artisti di “raccontare la loro personale visione della donna”, continua la direttrice. “Quindi BOOMing è una fiera emergente ma non dal punto di vista anagrafico, ma da quello del concetto: anche un artista di 70 anni può avere un progetto ‘emergente’ da presentare”.
DUMBO, EX SCALO FERROVIARIO DI BOLOGNA RICONVERTITO IN SPAZIO CULTURALE
In linea con la proposta curatoriale della fiera, è anche la scelta di organizzare la manifestazione all’interno di DumBO, il nuovo distretto culturale nato negli spazi dell’ex scalo ferroviario di via Casarini. 40mila metri quadrati di spazi destinati ad attività culturali e sociali, all’insegna della sostenibilità. “Io e la mia ex socia di SetUp Alice Zannoni avevamo visto questo luogo 8 anni fa, quando eravamo alla ricerca di uno spazio per SetUp appunto”, racconta Gavioli. “Allora però lo spazio non era ancora pronto a ospitare eventi, mentre adesso è destinato a diventare il nuovo ‘cultural camp’ di Bologna. Pochi giorni fa DumBO ha ospitato il party finale di ROBOT Festival, e ci sono già tanti progetti in programma per fare dell’ex scalo ferroviario una cittadella dell’arte. Inoltre si trova a pochi passi dal MAMbo, dalla stazione dei treni, è facilmente raggiungibile e poi rispetto al tema dell’emergenza e dell’urgenza di far ‘emergere’ la cultura DumBO è perfetto”.
– Desirée Maida
Bologna // dal 23 al 26 gennaio 2020
BOOMing Contemporary Art Show
DumBO
Via Camillo Casarini 19
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